ECONOMIA: “LA REGIONE CAMBI PASSO. IRRINUNCIABILI AZIONI CONCRETE SULLE SOCIETÀ PARTECIPATE'” - RICCI (PORTAVOCE CD E CIVICHE) D'ACCORDO CON I VERTICI DELLE CATEGORIE ECONOMICHE DELL'UMBRIA

Claudio Ricci, portavoce del centrodestra e liste civiche, si dice d'accordo con quanto sottolineato nei giorni scorsi sulla stampa dai vertici delle categorie economiche dell'Umbria e cioè che “il governo regionale 'deve cambiare passo'. La regione 'ha sofferto più di altre zone d'Italia' e, ormai, sono irrinunciabili azioni concrete per 'semplificare' nonché 'ridurre e migliorare le società partecipate' attraverso indicatori che 'misurino gli impatti delle azioni pubbliche'; tutto questo sviluppando reti commerciali capaci di sostenere lo sviluppo delle imprese in Italia e all'estero”.

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03 Ago 2015 01:00

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(Acs) Perugia, 3 agosto 2015 - “Il governo regionale 'deve cambiare passo', in quanto l'Umbria 'ha sofferto più di altre zone d'Italia' e, ormai, sono irrinunciabili azioni concrete per 'semplificare' nonché 'ridurre e migliorare le società partecipate' con azioni chiare da svolgere, attraverso un piano di marketing operativo, con indicatori che 'misurino gli impatti delle azioni pubbliche'; tutto questo sviluppando reti commerciali capaci di sostenere lo sviluppo delle imprese in Italia e all'estero”. Claudio Ricci (portavoce centro destra e liste civiche) si dice “d'accordo con quanto sottolineato dai vertici delle categorie economiche dell'Umbria e riportato nei giorni scorsi dalla stampa”.

Per Ricci si tratta di “una analisi chiara, delineata recentemente anche dalla Banca d'Italia, che ha ricordato come la povertà in Umbria è cresciuta, in pochi anni (2007/2012 e successivi), dell'8 per cento e le famiglie povere sono, ormai, oltre 30 mila. Una regione fragile – aggiunge - che ha visto diminuire il Prodotto interno lordo di più rispetto ad altre regioni italiane: il 4 per cento meno della media italiana”.

Claudio Ricci ricorda di aver recentemente evidenziato, in Seconda Commissione, che "l'incisiva analisi della Corte dei Conti ha posto critiche al bilancio della Regione nel 2014, citando la inefficienza delle 'partecipate' con perdite economiche che creano effetti negativi sul bilancio pubblico regionale. Ed ha anche monitorato le poco giustificate consulenze e posizioni organizzative in Regione pari a 1 ogni 2.9 persone. Anche il centro unico di acquisti in materia sanitaria è realizzato solo per il 50 per cento”.

Il portavoce ricorda che “tali riflessioni avevano fatto parte delle proposizioni, del centro destra e liste civiche, alle recenti elezioni regionali 2015 e, comunque, è già stata presentata una mozione per impegnare la Giunta regionale nella messa a punto urgente di un chiaro piano di marketing operativo, con azioni concrete da svolgere, mettendo insieme pubblico, privati e associazioni, nonché chiarire gli indicatori capaci di misurare, in termini di crescita del Pil regionale o di creazione di nuovi posti di lavoro, gli effetti dei progetti attivati e la reale utilità dei finanziamenti pubblici impegnati”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 03/08/2015