ECONOMIA: “EVITARE CHIUSURA BANCOMAT NEI BORGHI UMBRI DI VALORE STORICO, ARTISTICO E CULTURALE” - NOTA DI GUASTICCHI (PD - VICE PRESIDENTE ASSEMBLEA)

Il consigliere Marco Vinicio Guasticchi (Pd – vice presidente dell’Assemblea legislativa), chiede di “ripensare la politica aziendale di dismissione e chiusura di diversi sportelli bancomat sul territorio regionale”. Per Guasticchi serve tutela “soprattutto nei centri e borghi dell’Umbria di particolare valore storico, artistico e culturale, dove questi strumenti rappresentano l’unico punto di riferimento delle comunità locali, dei residenti e turisti”.

Data:

04 Ott 2018 13:00

Tempo di lettura:

1 minuto, 4 secondi

 

(Acs) Perugia, 4 ottobre 2018 – “Ripensare la politica aziendale di dismissione e chiusura di diversi sportelli bancomat sul territorio regionale e soprattutto nei centri e borghi dell’Umbria di particolare valore storico, artistico e culturale, dove questi strumenti indispensabili di approvvigionamento finanziario rappresentano l’unico punto di riferimento delle comunità locali, dei residenti e turisti”. È quanto dichiara il consigliere regionale Marco Vinicio Guasticchi (Pd – vice presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria), annunciando una interrogazione in merito.

“In questi ultimi mesi – spiega Guasticchi - stiamo assistendo a continui e giusti appelli, purtroppo inascoltati, ai vertici delle banche, in particolare Banca Intesa, da parte dei sindaci. Ultimi in ordine di tempo quelli di Citerna e Montone, Giuliana Falaschi e Mirko Rinaldi, per scongiurare la chiusura degli sportelli bancomat nei rispettivi comuni. In questi casi dovremo richiedere ai vertici di Banca Intesa di continuare a garantire questo importante servizio, che, soprattutto nel fine settimana, nei giorni festivi e comunque durante particolari periodi dell’anno, è essenziale per la vita quotidiana di residenti, turisti e persone che operano e vivono in quelle zone”. RED/dmb

Ultimo aggiornamento: 12/10/2018