ECONOMIA: “DALLA REGIONE MAGGIORE ATTENZIONE ALLE TANTE PICCOLE E MEDIE IMPRESE IN DIFFICOLTÀ” - NOTA DI RICCI (PORTAVOCE CENTRO DESTRA E CIVICHE)

Il portavoce regionale di centro destra e liste civiche, Claudio Ricci, interviene in merito agli effetti della crisi economica sull'economia umbra. Per Ricci da parte della Regione Umbria serve “una risposta strategica attraverso un piano operativo capace di migliorare i  trasporti, diminuire la pressione fiscale e ridurre i tempi di rilascio delle autorizzazioni”.

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21 Ago 2015 01:00

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(Acs) Perugia, 21 agosto 2015 – Per fare fronte agli effetti della crisi economica sull'economia regionale serve, dalla Regione Umbria, “una risposta strategica attraverso un piano operativo capace di: migliorare i sistemi di trasporto e tecnologici umbri, diminuire la pressione fiscale e ridurre i tempi di rilascio delle autorizzazioni, semplificando e aiutando gli imprenditori che vogliono investire in Umbria, aumentare il credito per le imprese e utilizzate bene le opportunità europee per azioni reali di valorizzazione delle differenti filiere produttive, anche innovative, mettendo insieme pubblico e privati”. Lo sostiene Claudio Ricci (portavoce centro destra e liste civiche) in una nota condivisa dai consiglieri regionali di Lega nord, Forza Italia, Fratelli d'Italia e gruppo Ricci presidente.

Ricci evidenzia la “grave crisi occupazionale che sta mettendo in difficoltà l'Umbria, con un prodotto interno lordo che negli ultimi anni è diminuito più della media nazionale e con la popolazione in povertà assoluta che, secondo i dati 2014 della Banca d'Italia, è passata dal 2.2 al 10.4 per cento”.

“Ci sono le medio-grandi aziende in difficoltà – aggiunge Claudio Ricci - ma occorre ricordare le tante piccole, di cui nessuno parla, che soffrono e che rappresentano il tessuto economico reale dell'Umbria. Tra queste: la ex Sogeco, di San Liberato di Narni, con circa 30 addetti più l'indotto che, per effetto della possibile vendita dei macchinari in modo separato dagli edifici industriali durante le procedure fallimentari sta rischiando di vanificare i posti di lavoro nel territorio ternano; la Customer Aria di Torgiano, i cui lavoratori sono costretti a subire un impossibile trasferimento a Milano che fa emergere, invece, una ristrutturazione mimetizzata, dato che sono attività telematiche che potrebbero essere svolte, a distanza, da ogni luogo senza spostamento di persone”. RED/mp
 

Ultimo aggiornamento: 21/08/2015