DISCRIMINAZIONI DI GENERE: “QUELLA CONTRO LE VIOLENZE DETERMINATE DALL’ORIENTAMENTO SESSUALE E’ TRA LE PRIME PROPOSTE DEL PARTITO DEMOCRATICO PER QUESTA LEGISLATURA” - NOTA DI LEONELLI (PD)
16 Set 2015 01:00
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(Acs) Perugia, 16 settembre 2015 - “Tra le prime proposte di legge presentate dal Partito Democratico nella X legislatura il Partito democratico ha ritenuto necessario inserirne una, firmata dai consiglieri Gianfranco Chiacchieroni, da Attilio Solinas e da me, che si prefigge di promuovere la cultura della non discriminazione delle persone sulla base del loro orientamento sessuale e della loro identità di genere”. Lo evidenzia il capogruppo regionale Giacomo Leonelli facendo riferimento ai lavori pomeridiani della Terza commissione consiliare (http://goo.gl/Kz7WfT).
“Tre sono le linee di intervento – spiega Leonelli - che abbiamo individuato nel proporre la nuova normativa, che ci auguriamo venga in tempi brevi approvata dall'Assemblea legislativa. In primo luogo, riteniamo indispensabile che si agisca per favorire e supportare una coscienza collettiva che rifiuti l’omofobia. Per raggiungere questo scopo, agiremo lungo le fondamentali linee dell’istruzione, dalla formazione professionale e dell’integrazione sociale, ad esempio mettendo in campo strumenti che supportino la famiglia nei suoi compiti educativi e valorizzando, per quanto attiene ai luoghi di lavoro, quelle aziende che dimostrino di adottare al comportamenti corretti e non discriminatori in ragione dei diversi orientamenti sessuali”.
“Il secondo punto caratterizzante la proposta normativa – aggiunge il consigliere regionale - è rappresentato da azioni concrete in campo assistenziale e sanitario, quale la facoltà per tutti di poter designare una persona che abbia accesso alle strutture di cura, per potersi far assistere, e a cui il personale sanitario possa riferire notizie riguardanti lo stato di salute psico-fisica del paziente, superando quindi le difficoltà che spesso si trovano a dover affrontare le persone di diverso orientamento sessuale, ma allo stesso tempo anche coloro che non risultino nello stato di famiglia del malato”.
“Il terzo caposaldo della nostra proposta di legge – conclude il capogruppo del Partito democratico - è rappresentato dalle azioni di contrasto dei fenomeni di discriminazione e di violenza determinati dall’orientamento sessuale, che si baseranno su un potenziamento dei Centri antiviolenza, dotati anche della possibilità di mettere in campo iniziative preventive di carattere informativo e culturale, e sulla creazione di un Osservatorio regionale che monitori i comportamenti in materia e che possa fornire dati e relazionarsi con professionisti ed esperti della materia al fine di migliorare costantemente l’attuazione della legge che stiamo proponendo. Al contempo anche al Co.Re.Com dovrà monitorare la correttezza in materia dei messaggi informativi e pubblicitari radio-televisivi”. RED/mp
