DIGA MONTEDOGLIO: “SOTTO IL PROFILO STRUTTURALE E’ PEGGIO DEL DISASTRO DEL VAJONT” – BRUTTI (IDV): “NEANCHE IN QUELLA CATASTROFE CEDETTE LA STRUTTURA PORTANTE”
10 Gen 2011 00:00
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(Acs) Perugia, 10 gennaio 2011 - “Sotto il profilo strutturale il crollo della diga di Montedoglio è peggio del disastro del Vajont. Non certo per il tragico esito di morti ma perché neanche in quella terribile catastrofe cedette la struttura portante. Di incidenti del genere, dicono gli esperti, non se ne vedono al mondo e questo implica responsabilità gravissime nella gestione dell'impianto”. Alla ripresa delle attività, Paolo Brutti, consigliere regionale e responsabile nazionale dell'Ambiente dell'Italia dei Valori, punta il dito contro il crollo della diga nell'Alto Tevere.
“Vanno immediatamente individuate colpe e inadempienze: la fortunosa assenza di vittime non attenua i pesanti disagi che si ripercuoteranno negli anni a venire sull'assetto idrico umbro, con gravi conseguenze per la nostra agricoltura e i livelli del Trasimeno. Occorrerà molto tempo prima che la situazione torni come prima”.
Brutti conclude con un'ultima annotazione: “E' bene ricordare che le grandi pareti delle dighe vengono generalmente tarate per sopportare carichi ben al di sopra del massimo consentito. Anche per questo il cedimento strutturale risulta inammissibile”. RED/pg
