COSTO RIFIUTI A GUALDO TADINO: “COSTI PIÙ ALTI DEL 30 PER CENTO PERCHÉ COSTRETTI A CONFERIRE ALLA GESENU E POI A GUBBIO” – INTERROGAZIONE DI MONACELLI (UDC) CHE SUGGERISCE “LIBERA SCELTA DELLA DISCARICA”
23 Mar 2011 00:00
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(Acs) Perugia, 23 marzo 2011 – “Il solo costo di smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Gualdo Tadino, nel 2011, peserà sul Comune di un 30 per cento in più, perché dovrà servirsi degli impianti Gesenu di Perugia e della discarica di Gubbio: un aggravio che potrebbe essere evitato se ad ogni azienda municipalizzata venisse consentito di scegliere la discarica più vantaggiosa in un regime di libera concorrenza e non di monopolio com'è oggi”.
Ad affermarlo è Sandra Monacelli, capogruppo regionale Udc, che interroga la Giunta proprio per chiedere se la Regione voglia muoversi in questa direzione di libera concorrenza a tutto vantaggio delle tariffe di smaltimento pagate dai cittadini.
Nel caso di Gualdo Tadino Sandra Monacelli spiega che: “L'azienda municipalizzata Esa spa che cura lo smaltimento è ora costretta a conferire rifiuti organici e urbani esclusivamente alla Gesenu che, in maniera unilaterale decide i prezzi da applicare”. Prezzi così aumentati negli ultimi anni, spiega la Monacelli che “il Comune di Gualdo Tadino, per lo smaltimento dell'organico è passato dai 48,58 euro a tonnellata del 2005 ai 92,48 del 2011, e per i rifiuti solidi urbani da 67,88 a 96,12, ed a questi ultimi si devono aggiungere i seguenti balzelli, un euro per l'Arpa, 5,76 per il disagio ambientale e 13,71 per il trasporto e 5,15 per l'ecotassa”.
Tutti questi costi, precisa il consigliere Udc, dal prossimo mese di aprile aumenteranno ancora perché Gualdo Tadino, a seguito della indisponibilità della discarica di Pietramelina ad accettare ulteriori rifiuti, dovrà servirsi dell'impianto di preselezione della Gesenu, a Perugia, e da lì portare ciò che resta dei rifiuti nella discarica di Gubbio, pagando spese di trasporto esorbitanti e un doppio canone. Una novità, precisa in ultimo la Monacelli, “che farà lievitare il costo di smaltimento dei Rsu, da 115 a 150 euro a tonnellata del 30 per cento, con l'aggravante che Gubbio pretenderà il pagamento anticipato dello smaltimento in discarica e l'obbligo di un minimo da conferire, un meccanismo, che di fatto disincentiva la raccolta differenziata”. GC/
