COOPERATIVE SOCIALI: “L'AUMENTO DELL'IVA DAL 4 AL 10 PER CENTO COLPIRÀ LE CATEGORIE PIÙ FRAGILI” - GORACCI (COMUNISTA UMBRO) CONTESTA LA PREVISIONE DELLA LEGGE DI STABILITÀ E CHIEDE ALLA GIUNTA DI INTERVENIRE
18 Ott 2012 01:00
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(Acs) Perugia, 18 ottobre 2012 - “L'ultimo straordinario provvedimento previsto della legge di stabilità consiste nell'aumentare l'Iva dal 4 al 10 per cento alle cooperative che prestano servizi socio-sanitari ed educativi, e ciò viene considerato dall'Alleanza delle cooperative italiane 'un abbaglio rispetto al quale occorre fare una rapida retromarcia', affermazione con la quale non posso che trovarmi d'accordo”. Lo dichiara il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista umbro) secondo cui “il Governo dei tecnici di Monti non ha ben compreso che questa manovra non porta maggiori entrate allo Stato, ma una grave emergenza sociale, essenzialmente perché aumenteranno notevolmente le spese per le Asl e per i Comuni e verranno colpite le categorie più fragili del Paese, come i disabili,gli anziani, i malati terminali, ma anche le famiglie si ritroveranno nella condizione di avere i servizi ridotti e i costi aumentati. Il rialzo dell'Iva equivale a circa 510 milioni di costi aggiuntivi, oltreché tagliare una quota di servizi pari al 6 per cento”.
Per Orfeo Goracci “è evidente che in queste condizioni a perderci sono i cittadini più deboli e in effetti il governo intende alzare la tassazione sulle già misere pensioni di invalidità. E' intollerabile che chi è già in condizioni disagiate, veda ulteriormente peggiorata la propria condizione e si voglia fare cassa con il ceto meno abbiente. La Regione – auspica, infine, il consigliere regionale - deve impegnarsi affinché le categorie sociali più fragili non vengano colpite dalla legge di stabilità e venga invece aperto un confronto ed un conflitto con il Governo per tutelare i nostri cittadini”. RED/mp
