(Acs) Perugia, 31 gennaio 2012 – L'Assemblea regionale ha preso atto della Relazione della Giunta sulle attività delle organizzazioni iscritte al Registro regionale del volontariato per l'anno 2011.
Nell'atto, portato all'esame dell'Aula dal presidente della III Commissione, Massimo Buconi, si attesta che nel 2011 ci sono state in Umbria 39 nuove domande di iscrizione nel Registro regionale del volontariato gestito dalla Giunta regionale, e che solo 27 richieste sono state accolte favorevolmente sulla base dei requisiti. Accanto agli 11 dinieghi e ad una archiviazione sulle nuove domande di iscrizione, dal Registro sono state cancellate 12 associazioni preesistenti: 2 per inadempienza, 3 per mancata presentazione delle previste relazioni annuali sull'attività svolta, 4 per cambio di iscrizione con passaggio al Registro delle associazioni di promozione sociale, 3 su richiesta delle medesime. Al 31 dicembre 2011 risultano iscritte al Registro 532 associazioni (517 nel 2010). Dalla relazione emerge anche che i Comuni per primi garantiscono una opportuna istruttoria preventiva nei confronti delle nuove richieste di iscrizione e che comunque fra i cittadini sono aumentate le aspettative rispetto ai servizi resi dal mondo del volontariato che continua ad espandersi, particolarmente nei settori del sociale, delle attività culturali e della tutela dell'ambiente”.
Buconi ha inoltre sottolineato che “nel 2011 tutti i Comuni dell'Umbria ove hanno sede le organizzazioni di volontariato iscritte al registro regionale hanno presentato alla Regione la relazione di competenza. Nelle richiamate relazioni, quasi tutti i Comuni evidenziano la tipologia dei rapporti intercorsi con le organizzazioni di volontariato, segnalando spesso anche le collaborazioni delle stesse con altri enti territoriali, aziende pubbliche, scuole. Ne emerge confermata la tendenza, già rilevata negli scorsi anni: generalmente si instaurano rapporti di collaborazione tra le organizzazioni di volontariato e le Amministrazioni comunali – ma anche le ASL, le Aziende ospedaliere, le Comunità montane, scuole di ogni ordine e grado, tribunale dei minori, residenze protette – per la realizzazione di eventi e manifestazioni sul territorio e per la gestione di attività e servizi resi alla cittadinanza (es. gestione di biblioteche, servizio di vigilanza davanti alle scuole, trasporto presso presidi ospedalieri, soccorso in caso di calamità e così via). L'Ente in molti casi supporta l'attività delle associazioni erogando contributi e/ o concedendo locali comunali da utilizzare come sede associativa”. MP/