(Acs) Perugia, 28 marzo 2019 – Si è riunito nella giornata di oggi il Comitato per il Controllo e la Valutazione. All’ordine del giorno il rapporto sugli appalti di lavori, servizi e forniture realizzati in ambito regionale nell’anno 2017, quale adempimento alla clausola valutativa prevista nella legge regionale n. ‘3/2010’ che disciplina i lavori pubblici e detta norme in materia di regolarità contributiva per i lavori pubblici.
Dal documento predisposto dal ‘Servizio Studi, Valutazione delle politiche ed Organizzazione’ di Palazzo Cesaroni, basato sulla relazione della Giunta regionale che prende atto delle elaborazioni dei dati sull’andamento degli appalti pubblici prodotte dall’Osservatorio regionale dei Contratti pubblici, è emerso che i quattro organismi previsti dalla legge, vale a dire il Comitato tecnico amministrativo dei lavori pubblici, l’osservatorio regionale dei contratti pubblici, la commissione di esperti per formare l’elenco e l’aggiornamento dei prezzi utili per la predisposizione dei bandi di gara, la commissione per la formazione dell’elenco regionale dei professionisti per i servizi di architettura ed ingegneria, a cui vengono aggiunti gli archeologi formando un elenco a disposizione delle stazioni appaltanti, risultano essere tutti istituiti ed operanti. Viene sottolineato come la nuova normativa abbia riservato particolare attenzione alla valutazione della sicurezza e all’offerta economicamente più vantaggiosa. Altro dato importante riguarda le percentuali previste nei singoli bandi di gara riservate alla sicurezza che, osservando i trend storici, risultano in costante crescita. Tuttavia la complessità del codice degli appalti mette in luce difficoltà riscontrate soprattutto negli enti locali.
Con la legge regionale ‘3/2010’ è stata rivista la disciplina dei lavori pubblici, inserendo nel testo legislativa una clausola valutativa che ha la funzione di rendicontazione all’Assemblea legislativa degli effetti e dell’attuazione della legge stessa. La legge si inserisce integrando alcune norme nel rispetto delle normativa nazionali e di carattere europeo.
Nella relazione predisposta dall’osservatorio, per l’anno 2017, vengono specificati i dati rispetto all’andamento dei lavori, delle forniture e dei beni affidati dalle stazioni appaltanti pubbliche (comunali, provinciali e regionali).
APPALTI AGGIUDICATI SUL TERRITORIO REGIONALE NEL 2017
Sono stati appaltati, da stazioni comunali, provinciali e regionali, 486 LAVORI: 186 oltre 150mila euro, 272 uguale o meno 150mila euro, 28 (da stazioni nazionali) sopra i 150mila euro.
I SERVIZI appaltati sono stati 570: 279 sopra i 150mila euro, 291 uguale o sotto 150mila euro.
I BENI appaltati sono stati 828: 281 sopra i 150mila euro, 547 uguale o sotto 150mila euro.
Appalti con COSTI DI SICUREZZA DICHIARATI: su LAVORI per importo superiore a 150mila euro, 183 su 186 (98,39 per cento); su SERVIZI: oltre 150mila euro, 57 su 279 (20,43 per cento); uguale o sotto i 150mila euro, 51 su 291 (17,53 per cento), su BENI: oltre 150mila euro, 11 su 281 (3,91 per cento); uguale o sotto i 150mila euro, 10 su 547 (1,83 per cento).
Appalti aggiudicati con criterio OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA:
LAVORI: sopra 150mila euro, 21 su 186; uguale o sotto 150mila euro, zero su 272; SERVIZI: sopra 150 mila euro, 125 su 279; uguale o sotto i 150mila euro zero su 291; BENI: sopra 150mila euro, 36 su 281; uguale o sotto i 150mila euro zero su 547. AS/