CENTRALE ENEL DI BASTARDO: “CON IL PIANO DI AMMODERNAMENTO LA REGIONE OTTIENE TRE CONQUISTE: AMBIENTE, LAVORO E PROGRESSO” - BUCONI (PSI) DIFENDE LE SCELTE DELLA GIUNTA E RISPONDE ALL'IDV DOTTORINI
25 Mar 2011 00:00
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(Acs) Perugia, 25 marzo 2011 – “L’ammodernamento in otto anni della Centrale Enel di Bastardo, previsto con il parere favorevole della Giunta regionale e dell’assessore regionale Silvano Rometti, rappresenta una triplice conquista: mantiene i posti di lavoro su un territorio a rischio occupazione; tutela l’ambiente di un’area che concilia progresso e tradizione con la la produzione di Sagrantino e di olio doc; consolida l’idea di un ambientalismo di terzo generazione, capace di integrare fra di loro, il progresso, 'ambiente e i diritti dei cittadini”.
Lo afferma il capogruppo regionale del Psi, Massimo Buconi, a proposito del parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale che concede altri otto anni all’Enel per predisporre e realizzare a Bastardo il Piano di ammodernamento della centrale a carbone. “La presa di posizione della Regione, continua Buconi, consente di evitare il rischio di chiusura dell’impianto paventato dall’Enel stessa per via di parametri troppo rigidi che avrebbero richiesti investimenti fuori dalla portata economica della struttura. Con il piano che dà risposte anche sulla tutela ambientale, si fanno conquiste che smentiscono il partito del no e le dichiarazioni del capogruppo dell’Idv Dottorini. Un fronte dal quale si continua a proporre una centrale da fonti rinnovabili che per questo impianto non trova interessi né da parte dell’Enel, né da altri investitori. Non si possono lasciare numerosissime famiglie senza lavoro, nell’attesa della nascita di una ipotetica centrale da fonti rinnovabili”. Buconi, risponde al collega Dottorini dell'Idv, anche rispetto alle accuse di poco coraggio rivolte all'assessore Rometti sulla green economy, afferma: “L’assessore Rometti, confortato anche dal progetto sull’energia del Ps sta intervenendo per rivoluzionare il settore regionale rispetto al passato. Si stanno fissando nuovi parametri per il bio-gas in agricoltura, si va al rilancio dell’eolico, e ad una nuova stagione del fotovoltaico da realizzare prevalentemente sui tetti delle industrie. La green economy, conclude Buconi, si fa con i fatti e non con parole compiacenti finalizzate a catturare qualche voto”. GC/gc
