CENTRALE ENEL BASTARDO: “QUALE FUTURO PER IL SITO E PER I SUOI DIPENDENTI?” - SQUARTA (FDI) CHIEDE AUDIZIONE ASSESSORE PAPARELLI

Il consigliere regionale Marco Squarta (FdI) annuncia l'intenzione di chiedere al presidente della Seconda commissione la convocazione in audizione dell'assessore Fabio Paparelli, per conoscere l'operato della Giunta in merito alla questione Enel di Bastardo. Per Squarta “l'impegno di aprire un confronto con Enel per discutere di piani e progetti di sviluppo” non sarebbe stato rispettato.

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10 Ott 2016 17:45

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(Acs) Perugia, 10 ottobre 2016 – “Il presidente della Seconda commissione convochi in audizione l'assessore regionale Fabio Paparelli, affinché sia fatta chiarezza sull'operato della Giunta in merito alla questione Enel di Bastardo”. È la richiesta avanzata dal consigliere regionale di opposizione Marco Squarta (Fratelli d'Italia), secondo cui “sembra ci sia un'accelerazione riguardo al trasferimento dei dipendenti che, in assenza di un piano di riconversione del sito, verranno spostati in altri impianti anche a 800 chilometri di distanza dalle loro famiglie e nessuna commissione o tavolo tecnico è stato istituito per discutere dei piani di sviluppo, quindi del futuro dell'impianto".

"Il sospetto è che la Regione Umbria - prosegue Squarta – stia assecondando Enel nella chiusura della Centrale senza alcun piano di riconversione, cosa che consentirebbe anche il riassorbimento in loco di parte dei dipendenti. Con la sospensione dell'attività nell'impianto ed il conseguente trasferimento del personale l'Umbria perderebbe una risorsa preziosa".

Squarta ricorda che "ormai otto mesi fa il vicepresidente della Giunta, Fabio Paparelli, aveva preso l'impegno di aprire un confronto con Enel per discutere di piani e progetti di sviluppo utili a scongiurare le ipotesi di dismissione e ridimensionamento dell'impianto ma l'incontro con Enel, i Comuni interessati e Sviluppumbria non c'è ancora stato. Tutto ciò mentre Enel – conclude Squarta - aveva preso l’impegno di non procedere a nessun trasferimento in assenza di un progetto di recupero dell’area". RED/mp


 

Ultimo aggiornamento: 27/10/2016