“Case Green, direttiva inaccettabile. Tuteleremo gli umbri e i sacrifici di lavoratori e famiglie”
Mancini (Lega) annuncia audizioni in Seconda Commissione per fare il quadro della situazione in Umbria
19 Gen 2023 13:40
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(Acs) Perugia, 19 gennaio 2023 - “La direttiva sulle Case Green che sta varando l’Unione Europea è inaccettabile - secondo il presidente della Seconda commissione Valerio Mancini (Lega) - si tratta di misure che penalizzano gli italiani e vanificano i sacrifici fatti da lavoratori e famiglie. Ho intenzione di approfondire quanto prima in Seconda Commissione le conseguenze che questa direttiva avrebbe nella nostra regione, per questo convocherò in audizione i rappresentanti di Confedilizia, dell’Ordine delle Professioni tecniche, di ABI e Ance (Associazione nazionale costruttori edili) dell’Umbria”.
“È opportuno – prosegue Mancini - che le istituzioni abbiano un quadro chiaro delle ripercussioni negative di questa direttiva così da varare provvedimenti adeguati per sostenere i cittadini e non vanificare i sacrifici di una vita fatti da lavoratori e famiglie. La direttiva prevede che gli edifici residenziali e le unità immobiliari dovranno raggiungere entro il 1º gennaio 2030 almeno la classe energetica E ed entro il 1º gennaio 2033, almeno la classe di prestazione energetica D, secondo i dati Ance in Italia su 12,2 milioni di edifici residenziali oltre 9 milioni non sono in grado di garantire le performance energetiche indicate dato che il 74% dei nostri immobili è stato realizzato prima dell'entrata in vigore della normativa completa sul risparmio energetico e sulla sicurezza sismica. La direttiva dell’Unione sulle Case Green è quindi un accanimento inaccettabile contro gli italiani che, in un momento di grave crisi economica come quello che stiamo attraversando, verrebbero vessati da ulteriori spese e rischierebbero di avere seri problemi anche con i mutui già in essere. Questa - conclude - non è l’Europa nella quale meritiamo di stare e come Assemblea legislativa dell’Umbria faremo tutto ciò che è possibile per impedire questa follia, chiedendo anche al Governo un intervento concreto a sostegno degli umbri”. RED/pg