“Bonus centri estivi, si brancola nel buio. Le famiglie umbre vanno sostenute con misure concrete”
Nota di Paola Agabiti ( Fratelli d'Italia): “l'assessore Barcaioli prende tempo e punta il dito contro i dipendenti di Punto Zero per i ritardi”
03 Giu 2025 18:12
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(Acs) Perugia, 3 giugno 2025 – “Sul Bonus centri estivi si brancola nel buio mentre l'assessore Barcaioli prende tempo e punta il dito contro i dipendenti di Punto Zero per i ritardi. Le famiglie umbre vanno sostenute con misure concrete”. È quanto dichiara il consigliere regionale Paola Agabiti (FdI-vicepresidente Assemblea legislativa).
“Le famiglie umbre che contavano sui bonus per i centri estivi per i propri figli – spiega Agabiti - rimarranno ancora nella più completa incertezza. Nessun elenco di beneficiari è tutt’oggi disponibile, nessuna effettiva tempistica sui pagamenti per l’anno 2024 è stata data e nessun bando per le attività del 2025 è stato pubblicato. Soprattutto nessuna delibera è stata adottata e nessun atto è stato compiuto. Tutto questo a pochi giorni dalla fine della scuola. Negli anni passati, a marzo, già si effettuavano i rimborsi e successivamente si predisponevano le nuove procedure nella consapevolezza che la velocità nel dare risposte alle esigenze e ai bisogni dei cittadini è elemento fondamentale per chi ha a cuore il bene della propria comunità e la buona amministrazione. Quest’anno, invece, a giugno, assistiamo solo ad annunci, per altro scaturiti da una mia precisa sollecitazione, senza alcun seguito amministrativo o prospettiva di certezza”.
“L’assessore Barcaioli - prosegue Agabiti - piuttosto che prendersi le proprie responsabilità, preferisce scaricare la colpa in primo luogo, incredibilmente quanto inspiegabilmente, su chi lo aveva preceduto, dimenticando che proprio la precedente giunta, sin dal 2020 e per la prima volta nella storia della Regione, aveva ideato ed erogato il bonus come concreta misura di sostegno alle famiglie nei tempi previsti senza mai ritardi di sorta per un ammontare complessivo di oltre 10 milioni; poi addirittura sui dipendenti di Punto Zero chiamati a gestire la vicenda in un contesto di totale mancanza di indirizzo politico. È l’ennesima dimostrazione di una gestione confusa, distante dalle esigenze reali delle persone. A questo si aggiunge una grave mancanza di rispetto istituzionale: anziché riferire e discutere democraticamente nella sede a ciò deputata, l’assessore Barcaioli ha ritenuto di anticipare a mezzo stampa i contenuti della risposta ad una mia interrogazione destinata al Consiglio regionale, presentata nel maggio scorso proprio per avere chiarimenti e delucidazioni su una questione di così particolare rilevanza. Un gesto, quello di Barcaioli, che denota tutta la debolezza e autoreferenzialità di questo esecutivo. Rimane comunque un fatto: senza la mia interrogazione il tema non sarebbe stato affrontato e le famiglie sarebbero rimaste prive di un aiuto importante”.
“La verità - conclude Agabiti - è semplice: per questa Giunta le famiglie non sono una priorità, tanto meno gli aiuti e le misure di sostegno tempestive ed utili. Le risorse però ci sono, sono già state programmate con i fondi Fse ed ammontano a 13,5 milioni. Ci vorrebbe solo un po’ di buona volontà e soprattutto le capacità di utilizzarle per farle arrivare davvero, e speriamo quanto prima, a chi ne ha diritto”. RED/dmb