BILANCIO 2011: “BOCCIATO UN EMENDAMENTO CHE STANZIAVA 1 MILIONE PER I SERVIZI ALLE FAMIGLIE DEI LAVORATORI INTERESSATI DA CRISI AZIENDALI” - PER CIRIGNONI (LEGA) È LA DIMOSTRAZIONE “DI UNA SINISTRA TRASFORMATA IN CASTA”

(Acs) Perugia, 30 marzo 2011 - “Nonostante la crisi economica stringente faccia sentire i suoi morsi sul tessuto produttivo regionale, ed in particolare in quei territori a vocazione imprenditoriale che non beneficiano dei vantaggi di un economia imperniata sul pubblico, la Giunta regionale e la maggioranza che la sostiene hanno ritenuto di bocciare in sede di approvazione della finanziaria collegata al bilancio di previsione 2011, un emendamento della Lega nord a favore dei lavoratori di aziende in crisi”. Lo rimarca il capogruppo regionale Gianluca Cirignoni, spiegando che con tale emendamento “si spostavano fondi per 1 milione di euro dalla unità di bilancio destinata alle relazioni istituzionali (cui sono destinati più di 17 milioni di euro) per destinarli al potenziamento dell'unità di bilancio istituita dalla legge regionale 4/2009 al fine di sostenere il reddito dei soggetti interessati da crisi aziendali e occupazionali. In pratica – aggiunge - per poter continuare a gestire 1 milione di euro per le relazioni istituzionali si sono rifiutati di votare la proposta di incrementare le risorse destinate al pagamento ad esempio di rette di asili nido, mense scolastiche, alla sospensione di rate di mutuo, per i lavoratori interessati da crisi aziendali e occupazionali”.

Il consigliere Cirignoni conclude osservando che “la stessa risposta in Aula da parte dell'assessore Gianluca Rossi, che non ha trovato di meglio che 'mistificare' i fatti dichiarando che l'emendamento stanzia una cifra minore di quella prevista dalla Giunta (ben sapendo che invece si tratta di una cifra aggiuntiva a quella stanziata) la dice lunga sull'attenzione verso i lavoratori di una sinistra trasformatasi in casta, attenta solo a tutelare la sproporzionata macchina amministrativa regionale”. MP/