(Acs) Perugia, 20 luglio 2011 – Le nubi che da varie parti si vanno addensando sui percorsi e sulle strategie della nuova società unica dei trasporti regionali, rischiano di far naufragare prima del tempo ogni positiva aspettativa di efficienza e sostenibilità economica dell’intero settore.
Lo afferma il consigliere Pdl Alfredo De Sio a commento delle prese di posizione che da più parti criticano i criteri di finanziamento della mobilità regionale.
Dopo aver ricordato le sue perplessità fin dall’inizio del percorso di semplificazione delle società di trasporto della nostra regione, De Sio osserva: “Il trasporto pubblico, è una di quelle materie sulle quali non si possono attuare furbizie o scorciatoie. La quantità e la gestione delle risorse del Fondo regionale dei trasporti è molto problematica, e prevedere una spalmatura su forme di mobilità improprie come il mini-metrò e le scale mobili, solo per risolvere i problemi di bilancio di chi in passato ha fatto il passo più lungo della gamba, non può che aggravare la già critica erogazione di quei servizi minimi essenziali che devono essere privilegiati rispetto a surrogati della mobilità”.
De Sio che annuncia la contrarietà del Pdl, “se non ci saranno modifiche alle impostazioni che sembrano essere contenute nel provvedimento della Giunta regionale”, aggiunge: “comunque la si rigiri la coperta rischia di essere corta e non è possibile che l’Umbria nel suo insieme sia chiamata a coprire le falle create da amministrazioni che, nella loro programmazione passata non hanno tenuto in alcun conto dei costi-benefici dia alcune scelte.
A suo giudizio è necessario, avviare al più presto la nuova fase del Piano regionale dei trasporti verificando cosa abbia prodotto in questi anni e non pensare di mettere in pratica il saccheggio delle poche risorse disponibili. Dare per scontato ciò che scontato non è, conclude De Sio, aumenta le perplessità, già presenti in molte parti del territorio regionale ed in particolare in provincia di Terni”. GC/gc