ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “L'UMBRIA, PICCOLA REGIONE, DIVENTA GRANDE GRAZIE ALL'INNOVAZIONE TECNOLOGICA” - NOTA DELLA PRESIDENTE PORZI

La presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Donatella Porzi, ha aperto a Palazzo Cesaroni l'incontro organizzato dal Team per la trasformazione digitale e da Confindustria Digitale. Per Porzi “la presenza di questo incontro sul 'Sistema Paese 4.0' in Umbria dimostra come una regione che, dal punto di vista geografico è considerata piccola, possa diventare centrale grazie alle opportunità offerte dall'innovazione digitale”.

Data:

20 Nov 2017 11:30

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(Acs) Perugia, 20 novembre 2017 – “La presenza di questo incontro sul 'Sistema Paese 4.0' in Umbria dimostra come una regione che, dal punto di vista geografico è considerata piccola, possa diventare centrale grazie alle opportunità offerte dall'innovazione digitale”. Così la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Donatella Porzi, aprendo a Palazzo Cesaroni l'incontro organizzato dal Team per la trasformazione digitale e da Confindustria Digitale, insieme a Confindustria Umbria.

“Lo sviluppo di un’economia sostenibile e solidale in Europa – ha detto la presidente Porzi - finalizzata a conseguire più alti livelli di occupazione, maggiore produttività e coesione sociale, è inevitabilmente legata alla crescita digitale. Già dal 2010 la Strategia Europa 2020 si è posta importanti obiettivi in materia di occupazione, innovazione, istruzione, integrazione sociale, clima ed energia, individuando all’interno di 'un mercato digitale unico europeo' gli obiettivi per sviluppare maggiore cultura digitale in Europa e lasciando agli Stati membri il compito di definire le proprie strategie nazionali. A livello nazionale il Piano triennale 2017-2019 per l'informatica nella pubblica amministrazione rappresenta lo strumento deputato ad accompagnare la trasformazione digitale del Paese e, sento di poter dire, rende centrali tutte le pubbliche amministrazioni in termini di sviluppo dell'informatica pubblica e di investimenti in Ict del settore pubblico”.

“Credo – ha sottolineato Porzi - sia opportuno sottolineare la svolta epocale determinata dall'aver messo il digitale a fulcro del sistema: le politiche dell’innovazione, infatti, hanno tradizionalmente pensato a digitalizzare processi esistenti, mentre il digitale rappresenta una leva di trasformazione economica e sociale che, valorizzando le azioni dei cittadini e delle imprese, rende l’innovazione digitale un investimento pubblico finalizzato ad una riforma strutturale del Paese. L’Italia, sulla base delle indicazioni fornite dall'Agenda digitale europea (una delle sette iniziative individuate nella più ampia Strategia Europa 2020), ha definito una propria strategia nazionale. A tal proposito vale la pena ricordare due programmi strategici del 2015, quali il Piano nazionale Banda Ultra Larga e la Strategia per la Crescita Digitale 2014-2020”.

“L'obiettivo comune – ha concluso Porzi -, che coinvolge anche i livelli regionali e locali, deve essere quello di indirizzare gli investimenti in Ict del settore pubblico secondo le linee guida del Governo e in coerenza con gli obiettivi e i programmi europei. Le Pubbliche amministrazioni possono e devono contribuire allo sviluppo e alla crescita dell’economia del Paese fornendo proprie indicazioni e idee su alcuni strumenti che potranno consentire lo snellimento e la maggiore trasparenza dei procedimenti amministrativi, una maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi pubblici e, non ultimo, la razionalizzazione della spesa informatica. Tutto questo va condiviso con la cittadinanza e con gli operatori economici, puntando a considerare le esigenze dei cittadini e delle imprese per l’individuazione e la realizzazione di servizi digitali moderni e innovativi; favorire la creazione di un nuovo mercato per quelle imprese che saranno in grado di operare in maniera agile; valorizzare sia le risorse esistenti della Pubblica amministrazione al fine di salvaguardare gli investimenti già realizzati, sia le esperienze maturate nei precedenti progetti di digitalizzazione”. PV/AO/RED

Ultimo aggiornamento: 22/11/2017