AREE INTERNE: “LA REGIONE UMBRIA STANZIA LE RISORSE E MANTIENE GLI IMPEGNI’” - NOTA DI SMACCHI (PD)

IN SINTESI: Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) sostiene che lo stanziamento da parte della Giunta regionale di 22 milioni di euro per le tre aree interne dell’Umbria (Orvietano, Nord-est dell’Umbria e Valnerina), più  altri sette milioni dal governo, saranno “ossigeno puro” per una zona “stritolata dai tentacoli di una crisi che le istituzioni stanno cercando di combattere”.

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31 Mar 2015 01:00

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(Acs) Perugia,31 marzo 2015 - “Grandi opportunità e grandi risorse sono in arrivo per le aree interne dell'Umbria”, spiega il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd), commentando lo stanziamento da parte della Giunta regionale di “22 milioni di euro per le tre aree interne dell’Umbria (Orvietano, Nord-est dell’Umbria e Valnerina) a cui si aggiungeranno, entro l’anno, altri sette milioni dal Governo”.

Smacchi aggiunge che in base a indicatori statistici, le risorse sono state suddivise tra le tre aree e per il nord est arriveranno 6,8 milioni di euro. “Ossigeno puro per una zona stritolata dai tentacoli di una crisi che le istituzioni stanno cercando di combattere. La Regione Umbria quindi mantiene gli impegni assunti con la mia mozione, approvata all’unanimità dall'Assemblea legislativa – spiega – e che chiedeva di indirizzare risorse strutturali sul territorio appenninico. Si tratta di un altro importante risultato dopo il Master Plan, il documento di indirizzo strategico che sviluppa un’ipotesi complessiva sulla programmazione di un territorio, che aveva fatto arrivare per l’Alto Chiascio altri 2 milioni di euro”.

“Ora è fondamentale iniziare a lavorare – suggerisce Smacchi -, coinvolgendo tutti i comuni dell’area del nord est (Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Montone, Nocera Umbra, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo,  Sigillo, e Valfabbrica) per mettere in campo progetti e una strategia d’area comune e attuabile. Quel territorio è stanco di essere considerato come 'marginale' e queste risorse gli faranno fare il salto di qualità: si potrà intervenire sulla qualità e quantità dei servizi essenziali e si potranno mettere in rete le varie eccellenze con progetti strategici. Ognuno – conclude Smacchi - dovrà mettere da parte la propria convenienza di campanile e agire in squadra. L’unione fa la forza e questa è un’opportunità nei confronti della quale non possiamo farci trovare impreparati”. RED/tb
 

Ultimo aggiornamento: 31/03/2015