(Acs) Perugia, 25 luglio 2018 - Il consigliere regionale del Partito democratico, Andrea Smacchi “accoglie positivamente l'approvazione da parte del ‘Comitato tecnico della presidenza del Consiglio dei ministri’ della strategia dell’Area Interna Nord Est Umbria, di cui Gubbio è capofila e che comprende 10 comuni: Pietralunga, Montone, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Valfabbrica".
Smacchi sottolinea che "la strategia nazionale delle aree interne è stata sostenuta finanziariamente da Regione e Governo, ed è stata possibile grazie ad un fondamentale gioco di squadra che ha premiato l'importante sforzo di programmazione compiuto dalla Regione e dai suoi tecnici. Essa – aggiunge - rappresenta una straordinaria opportunità per incidere strutturalmente sul futuro dei nostri territori. A disposizione ci sono 12 milioni di euro da impiegare per valorizzare lo sviluppo, sostenere le imprese, mantenere e potenziare servizi essenziali per la crescita e la qualità della vita quali quelli relativi alla scuola, all’assistenza sanitaria e sociale, ai trasporti".
"Si tratta di territori - prosegue il consigliere Pd - che vantano attrattori ambientali e culturali unici e che, avendo ora la possibilità di utilizzare le risorse messe a disposizione dalla Regione con i programmi comunitari, sapranno inoltre conservare e mettere a valore il loro patrimonio identitario tra borghi storici, beni culturali e ambientali. Sono soddisfatto per l’attenzione dimostrata dalla Giunta regionale per la zona dell’Eugubino–Gualdese, individuata come area interna e quindi destinataria di risorse economiche fondamentali per il potenziamento dei servizi minimi essenziali”.
"Abbiamo la possibilità di investire in territori come quello dell'Alto Chiascio, che necessita di un forte lavoro di rilancio e di ripresa sotto l'aspetto economico e occupazionale. Inoltre, la strategia nazionale per le aree interne - conclude Smacchi -, rappresenta una opportunità importante per lavorare insieme alla Regione Marche, attraverso progettazioni di area vasta, per raggiungere obiettivi comuni e condivisi, come lo sviluppo, la crescita ed il lavoro che non seguono i confini geografici delle nostre regioni". RED/mp