(Acs) Perugia 2 febbraio 2010 - Maggiore partecipazione delle associazioni ambientaliste e di categoria in sede costruttiva della legge e nel successivo processo di attuazione; applicazione di un maggiore principio di sussidiarietà; necessità di una forte semplificazione normativa; decidere bene i soggetti attuativi e le loro specifiche competenze, certezza sull’esito di un procedimento amministrativo affinché possa concludersi nel minor tempo possibile; più ordine nelle leggi urbanistiche regionali. Sono queste alcune indicazioni emerse ieri da Italia Nostra e da Confindustria Umbria, in un’audizione promossa dalla Seconda Commissione consiliare, in merito al disegno di legge della Giunta regionale relativo alle “Norme di riordino e semplificazione in materia di Valutazione Ambientale Strategica (Vas) e Valutazione di Impatto Ambientale (Via) in attuazione dell’Articolo 35 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”.
Due sono stati i documenti consegnati alla presidenza della Commissione. In quello di Confagricoltura e Cia viene sottolineato che le tariffe relative alla verifica Assoggettabilità o di Via non dovrebbero essere applicate per intero, ma al 50 per cento, a procedimenti afferenti attività di sviluppo e differenziazione del settore agricolo. Oltre a ciò, nel documento viene anche richiesto che, in merito alla procedura Vas, venga intrapreso un percorso virtuoso di confronto fra le Organizzazioni professionali e gli assessorati regionali competenti al fine di evitare l’insorgere di problematiche inerenti l’ambiente e lo sviluppo dell’attività agro-zootecnica. L’Asso Cave Umbria, nella propria relazione scritta, chiede, invece, che l’articolato sulla Vas dovrebbe chiarire se il Prae (Piano regionale attività estrattive) aggiornato possa comprendere le valutazioni offerenti l’accertamento del giacimento eliminando così il passaggio di Via che risulterebbe una sovrapposizione, nella fase programmatoria, mantenendola invece soltanto per l’approvazione del progetto definitivo in ordine all’esercizio dell’attività estrattiva. In ultimo, Asso Cave indica di inserire un proprio esponente nel Comitato di coordinamento sulle valutazioni ambientali.
All’incontro hanno partecipato rappresentanti di Confindustria, Asso Cave, Ugl, Ordine degli Architetti di Terni, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori, Italia Nostra, Ordine Agronomi e Forestali, Ance.
Il Disegno di legge riguarda una formulazione della nuova disciplina regionale in materia di Vas e Via che deve contestualmente assicurare piena coerenza con le disposizioni in materia di governo del territorio e con la pianificazione urbanistica comunale. L’obiettivo è una programmazione e una pianificazione delle trasformazioni del territorio attenta alla reale sostenibilità delle scelte operate non più solo in termini sociali ed economici, ma soprattutto in termini ambientali. La legge mira a definire e rendere disponibili strumenti adeguati per la corretta considerazione dei contenuti ambientali, sia per chi redige i Rapporti Ambientali, sia per chi è chiamato alla valutazione. RED//