(Acs) Perugia, 1° febbraio 2010 – La Seconda commissione di Palazzo Cesaroni ha approvato all’unanimità la proposta di atto amministrativo di iniziativa della Giunta regionale riguardante il “Piano forestale regionale 2008-2017”, un documento indispensabile per accedere ai fondi europei previsti per le misure forestali.
Il Piano forestale non ha obiettivi predefiniti ma serve quale punto di riferimento per la costruzione di programmi specifici che consentano l’accesso alle risorse della UE. Il Piano, concordato già nel 2008, attendeva l’uscita del Piano quadro nazionale quale riferimento imprescindibile per quelli regionali e segue le direttive del Piano Foreste dell’Unione Europea, che individua gli obiettivi di base e la ripartizione di oneri e doveri fra i vari Stati membri. Altro importante riferimento dell’atto amministrativo regionale è individuato nella Conferenza interministeriale sulle foreste d’Europa per una gestione sostenibile delle stesse, che si riunisce ogni cinque anni dal 1989. La finalità ultima del documento è quella di dotare l’Umbria di Piani precisi per poter captare le risorse previste dal Documento di programmazione dei fondi comunitari, che uscirà nel 2013.
Gli strumenti di attuazione dell’atto amministrativo sono: la pianificazione forestale, che non si esaurisce con il Piano regionale ma viene attuata anche attraverso piani territoriali ed aziendali, riguardanti le imprese che lavorano nelle foreste e che sono in aumento; i finanziamenti, consistenti nei Fondi della Unione Europea e le normative di settore.
Per quanto riguarda l’Umbria, le azioni previste sono calate nel contesto regionale, che si caratterizza per il record nazionale di boschi cedui (l’87 per cento del territorio), e di conseguenza assume primario interesse la filiera che va dalla segheria al mobile, attraverso la pianificazione delle attività tipiche del bosco e la conservazione della biodiversità.
Prevista anche una maggiore opera di informazione e comunicazione, per far capire alla popolazione l’importanza del legno fra le materie prime.
Nella stessa seduta, la Seconda commissione ha approvato a maggioranza la proposta di atto amministrativo della Giunta concernente il “Programma dell’attività dell’Arusia per l’anno 2009” e dato parere favorevole unanime alle modifiche previste dalla Giunta regionale al Regolamento numero 8 del 2007, quello sulla “Disciplina della raccolta, coltivazione, conservazione e commercio dei tartufi”, in merito ai soggetti che possono effettuare la micorizazione (rifertilizzazione dei terreni, ndr) del tartufo bianco e del tartufo nero dell'Umbria. La Commissione, sempre all’unanimità, ha sottolineato l’esigenza di una revisione organica del regolamento, stigmatizzando il fatto che non sia stata ancora realizzata . RED//