AMBIENTE: “NO A NUOVI TERMOVALORIZZATORI O CENTRALI IMPATTANTI” - RICCI (PORTAVOCE CD E CIVICHE) CONTRARIO AL PIANO DEL GOVERNO CHE PREVEDEREBBE UN IMPIANTO IN UMBRIA
11 Ago 2015 01:00
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(Acs) Perugia, 11 agosto 2015 - “Il Governo nazionale ha programmato ben 12 nuovi inceneritori, uno dei quali in Umbria, nel silenzio della Giunta regionale umbra. I consiglieri di centrodestra e liste civiche all'Assemblea legislativa ribadiscono il proprio no a termovalorizzatori o centrali impattanti e contro il nuovo inceneritore faranno una opposizione molto incisiva, in ogni sede e modo consentito”. Lo dichiara il portavoce di centrodestra e liste civiche, Claudio Ricci, facendo riferimento all'articolo pubblicato oggi dal Fatto quotidiano (http://goo.gl/p3eSRu).
“La posizione dei consiglieri regionali di centrodestra e liste civiche (Valerio Mancini, Emanuele Fiorini, Raffaele Nevi, Marco Squarta e Sergio De Vincenzi) – spiega Ricci - è di grande contrarietà, come ampiamente esplicitato sia nel programma per le elezioni regionali 2015 (in cui era riportato 'no a termovalorizzatori o centrali impattanti' mentre si era favorevoli a 'soluzioni innovative e compatibili con l'ambiente') che durante la recente discussione in Assemblea legislativa per la presentazione delle linee programmatiche”. Ricci aggiunge che “la nostra linea politica è quella compatibile con l'idea di Umbria verde, smart (intelligente) e che sviluppa la nuova economica della comunione fra persone e ambiente con: più differenziata, meno produzione di rifiuti, più risparmio energetico, più energie rinnovabili puntuali (che rendono energeticamente autonomi edifici e opifici), nuove tecnologie micro o non impattanti al fine trasformare i materiali non differenziati anche in energia riducendo al minimo i costi dei trasporti, mentre concentrare in poche grandi centrali porta invece al risultato opposto”.
Claudio Ricci conclude sottolineando che “la decisione sulle 12 nuove centrali è arrivata, come da tradizione, in pieno periodo di ferie, a Ferragosto, e con un atto governativo la cui lettura è molto complessa. Speriamo che ormai gli italiani e gli umbri abbiano chiaro che il tempo di cambiare è cominciato e non si arresterà: noi continueremo ad impegnarci per questo”. RED/mp
