(Acs) Perugia, 5 febbraio 2016 - “Esiste una legge naturale di interdipendenza che lega tutte le forme di vita: dal suo rispetto dipende anche il nostro benessere e la qualità della nostra umanità. Per questo motivo abbiamo ritenuto necessario presentare una proposta di legge organica, già condivisa e partecipata con le associazioni, che si occupi della salute e della tutela degli animali di affezione e del contrasto del randagismo, perché solo se saremo in grado di trovare il nostro giusto posto tra le specie viventi, riusciremo a tutelare anche il nostro benessere e l’equilibrio dell’intero sistema”. Lo spiegano i consiglieri regionali Giacomo Leonelli (Pd) e Silvano Rometti (SeR), annunciando l'avvio di una iniziativa legislativa.
“Gli animali, in quanto soggetti di vita senziente, - proseguono i consiglieri Leonelli e Rometti - hanno il diritto ad essere rispettati e a non soffrire per i comportamenti dell'uomo: essi vanno rispettati nella loro natura e nella loro costituzione psico-fisica ed è dovere di ciascuno di noi non causare dolore a chi è in grado di provarlo. Il rispetto dei diritti degli animali è una questione che interpella l'agire di tante persone e la società italiana negli ultimi decenni ha vissuto un profondo cambiamento culturale, favorito anche dall’enorme diffusione degli stessi nelle nostro case, con quasi una famiglia su due che ne possiede uno. Su questo cambiamento culturale è stato costruito un sistema normativo importante, che ha il suo cardine nella legge '189/2004', che ha inserito nel codice penale i delitti in danno degli animali, con una significativa svolta nella materia dei maltrattamenti”.
“Oggi tuttavia – concludono Leonelli e Rometti - non si può non prendere atto che le condizioni sono mutate e non è più possibile normare la vita degli animali nella sola ottica del loro diritto a non essere maltrattati. Si tratta, infatti, di prendere in considerazione anche il loro diritto a condurre una buona vita, in armonia con gli esseri umani. Abbiamo così proposto, ad oltre vent'anni dalla emanazione della legge '281/'91', un aggiornamento della normativa regionale sulla tutela degli animali, per porre la Regione Umbria al livello di quelle, come Lombardia e Toscana, che hanno oggi legislazioni in materia più avanzate. Nuove forme di tutela che dovranno garantire agli animali di affezione, a partire dai cani e dai gatti, una vita serena, profilassi e cure, il diritto a forme di assistenza sul territorio, fino ad arrivare, con l’istituzione di cimiteri, a definirne le condizioni post-mortem. Uno degli obiettivi fondamentali sarà, infine, quello di traguardare, attraverso nuove forme di gestione, il conseguimento di un futuro auspicabile superamento, e successiva scomparsa, dei fenomeni del randagismo e dell'abbandono, per arrivare ad assicurare ad ogni animale domestico una vita garantita da una adozione responsabile". RED/mp