ALTA VELOCITÀ: “CONFERMATO IL FRECCIA BIANCA A SPOLETO. SUCCESSO PER IL PERUGIA – MILANO” - NOTA DI RICCI (MISTO-RP/IC): “ORA INTERVENIRE PER FRECCIA ROSSA A TERNI, SPOLETO, FOLIGNO, ASSISI E PERUGIA”

Il consigliere regionale Claudio Ricci (misto-Rp/Ic) interviene sull’Alta velocità dopo l’audizione di ieri dell’assessore Chianella in Comitato Valutazione e Controllo dove è stata confermata la fermata del Frecciabianca a Spoleto. Inoltre, dopo dieci mesi di sperimentazione, la tratta Perugia-Milano-Torino ha un numero di passeggeri triplo rispetto al minimo atteso. Per Ricci ora serve un servizio Alta velocità che si attivi da Terni e con fermate a Spoleto, Foligno, Assisi e Perugia.

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07 Dic 2018 11:00

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(Acs) Perugia, 7 dicembre 2018 - “Sin dal luglio 2015 abbiamo inoltrato proposte per potenziare, in Umbria, i servizi a media e alta velocità ferroviaria”. Lo ricorda il consigliere regionale Claudio Ricci (misto-Rp/Ic) commentando l’audizione di ieri in Comitato Valutazione e Controllo dell’assessore ai Trasporti Giuseppe Chianella (https://goo.gl/BwzxoR). Ricci sottolinea come lo stesso Assessore abbia “confermato che il Frecciabianca fermerà a Spoleto, senza oneri aggiuntivi per la Regione, e che le prenotazioni sono già disponibili anche nei siti internet specifici. Inoltre, dopo dieci mesi di sperimentazione, la tratta (treno Frecciarossa) Perugia-Milano-Torino ha ottenuto un successo passeggeri triplo rispetto al minimo atteso”.

Per Ricci, ora, “serve un altro passo: un servizio alta velocità (verso Milano e Torino) che si attivi da Terni e con fermate a Spoleto, Foligno, Assisi e Perugia. E su questo sono confermate le correlazioni fra Trenitalia e Regione Umbria. Come da noi già ricordato, la fermata ad Orte è ritenuta complessa da ambienti tecnici di Trenitalia, citati anche ieri in Commissione. Per noi è inopportuno, sul piano strategico, scegliere Orte anziché Terni. Il Freccia Rossa deve fermare a Terni, città di 115mila residenti e prossima a Narni con ampio bacino socio economico e culturale turistico. Inoltre – conclude - bisogna sollecitare il Governo affinché consideri la fermata del Frecciarossa a Spoleto, nodo del cratere dopo il sisma del 2016, una misura compensativa dei danni economici prodotti dal sisma, e strumento utile per il previsto Masterplan per lo sviluppo della Valnerina”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 21/12/2018