(Acs) Perugia, 30 ottobre 2018 - Il consigliere regionale Claudio Ricci (misto Rp-Ic) interviene sullo sviluppo dell’alta velocità ferroviaria con una interrogazione e una mozione, relative al collegamento di Terni con la linea veloce “per garantire alla città un concreto sviluppo socio economico” e al completamento della tratta Torino-Lione “per connettere l’Umbria e l’Italia alla rete europea all’alta velocità”.
L’INTERROGAZIONE, di cui Ricci annuncia la presentazione, mira ad “evitare che la fermata del Freccia Rossa si faccia a Orte, nel Lazio. Perugia e Terni devono essere considerate in modo analogo perché sono le due principali città dell’Umbria, ottenendo entrambe l’alta velocità ferroviaria. Orte è un nodo importante ma non è Terni e nemmeno Umbria. È necessario che alla stazione di Terni possa fermare il Freccia Rossa, anche evolvendo il Tacito ad elevata velocità con transito a Spoleto, Foligno, Assisi e Perugia per Milano – Torino. Solo potenziando i trasporti, in generale e pendolari, da Terni a Roma e da Terni per la rete ferroviaria italiana, si potrà dare alla città un concreto sviluppo”.
La MOZIONE del consigliere regionale propone di “sostenere il completamento della linea Torino – Lione, essenziale per connettere l’Umbria e l’Italia alla rete europea ad alta velocità. L’atto di indirizzo, già all’ordine del giorno dell’Assemblea legislativa, evidenzia che la Tav Torino-Lione è un nodo strategico di connessione dell’Italia, attraverso il corridoio mediterraneo, alla rete europea. Come noto la penale prevista, qualora si interrompessero i lavori, è di 2 miliardi di euro mettendo a rischio 6/8mila potenziali posti di lavoro. La gran parte della linea ferroviaria è in galleria, con essa si riducono i gas serra e si tutela l’ambiente. Senza il nodo Torino - Lione non avremmo la connessione ottimale alla rete europea finendo come in un binario morto una volta arrivati a Torino. Spero che anche i comuni dell’Umbria si mobilitino per questa opera essenziale per lo sviluppo”. MP/