(Acs) Perugia, 7 novembre 2014 – “Prevedere un bando per l'acquisto della prima casa riservato a famiglie con oltre due figli a carico; incrementare il limite minimo ISEE 2014 prescritto da 9mila 400 euro a 18mila euro; modificare i criteri per l'assegnazione dei contributi”. È quanto chiede il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Franco Zaffini, nella mozione all'Esecutivo di Palazzo Donini dal titolo “Interventi a favore di particolari categorie sociali per l’acquisto della prima casa – Modifiche dei criteri per l’erogazione dei contributi”.
Secondo Zaffini è “paradossale che non siano riservati interventi per l’acquisto della prima casa a favore di famiglie numerose, quelle con oltre due minori a carico, nonostante l'Umbria presenti un bilancio demografico preoccupante e un tasso di crescita naturale negativo pari a -3,2%, ben al di sotto della media nazionale pari -1,3%. Un fenomeno su cui incidono pesantemente incertezza economica, mancanza di alloggio e carenti politiche di sostegno alla natalità”.
“Inoltre – spiega Zaffini – i requisiti soggettivi per l'accesso ai contributi prevedono la non titolarità non solo del diritto di proprietà di altro diritto di godimento su alloggi, ma anche di 'comproprietà' di quote parti essi. In sostanza se per ipotesi un componente del nucleo familiare avesse ereditato anche una piccola quota di un alloggio, si arriverebbe al paradosso che solo per questo motivo e sussistendo tutti gli altri requisiti, il nucleo familiare non potrebbe mai partecipare al bando. Questo altera le pari opportunità di accesso ai contributi di cittadini italiani e stranieri, a favore di questi ultimi”.
Per il consigliere Zaffini “prevedere dei limiti reddituali/patrimoniali così bassi rende particolarmente inefficace la misura contributiva, dal momento che risulta palese l’impossibilità di contrarre mutui onerosi da parte di soggetti a bassissimo reddito. Questo anche in considerazione del fatto che il contributo massimo ad alloggio è di 30mila euro, per cui la restante quota del prezzo di acquisto dovrà essere coperta da un mutuo, ad oggi difficilmente ottenibile da giovani coppie, con redditi molto bassi e magari provenienti da lavoro precario”.
Zaffini sottolinea che per “l'avviso pubblico per l’individuazione dei nuclei familiari in possesso di sfratto esecutivo per morosità 'incolpevole' non si ha ancora certezza dei finanziamenti disponibili, poiché le risorse messe a disposizione della Regione sarebbero costituite dalle 'economie, in via di accertamento'. Inoltre questa misura riconosce un contributo di 200 euro al mese per soli 15 mesi, circostanza che desta perplessità circa la concreta efficacia della misura”. RED/dmb