“Zes, occasione mancata”

Nota dei gruppi di maggioranza: “il centrodestra rifiuta un testo unitario per chiedere la modifica della perimetrazione degli aiuti”

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27 Nov 2025 17:04

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(Acs) Perugia, 27 novembre 2025 - “Un’occasione persa per andare incontro alle legittime richieste delle imprese umbre”. Così in una nota i gruppi di Pd, M5S, Avs e Umbria domani-Proietti presidente, in relazione all’approvazione di “una mozione unitaria per chiedere al Governo la modifica della perimetrazione della Zes”.

“La discussione sulla Zona Economica Speciale - spiegano i consiglieri di maggioranza - rappresentava un passaggio decisivo per dare alle imprese umbre una reale opportunità di sviluppo. Per questo avevamo proposto di approvare un ordine del giorno unitario che desse mandato alla presidente della Regione di avviare formalmente il percorso di modificazione del perimetro delle aree individuate dalla Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale 2022–2027, al fine di includere ulteriori comuni – o porzioni di essi – così da consentire anche a questi territori di beneficiare del credito d’imposta previsto per le aziende. Una richiesta semplice, concreta e nell'interesse dell’Umbria, che tuttavia il centrodestra ha scelto di respingere. Una decisione incomprensibile, ancora più grave se si considera che negli ultimi giorni autorevoli esponenti del Governo nazionale hanno dichiarato pubblicamente che la modifica della Carta è una strada possibile e percorribile”.

“Va inoltre ricordato – proseguono i consiglieri di maggioranza - che molti sindaci, sia di centrodestra che di centrosinistra, hanno espresso dubbi sulla perimetrazione deliberata dalla Giunta Tesei nel 2021, chiedendo allora – e chiedendo ancora oggi alla presidente Proietti – se fosse possibile revisionare la Carta e provare ad adottare una modalità di delimitazione diversa, come fatto in altre Regioni, valutando porzioni di territorio comunali e non necessariamente i comuni nella loro interezza. Richieste che, purtroppo, erano state a lungo liquidate con sufficienza anche da esponenti delle forze politiche locali, che avevano sbandierato l’impossibilità di modificare la Carta, salvo poi essere smentiti dalle recenti posizioni assunte dal Governo nazionale”.

“A questa domanda – concludono i consiglieri di maggioranza - sia la normativa vigente sia gli esponenti del Governo nazionale sembrano offrire una risposta chiara: è possibile revisionare la Carta e adottare una diversa metodologia di perimetrazione, purché vengano rispettati i criteri stabiliti dalla Commissione Europea. Di fronte a un’opportunità reale di rafforzare la competitività dei nostri territori, la minoranza ha preferito la logica dello scontro politico alla responsabilità istituzionale. Un’occasione persa per presentarsi uniti di fronte al Governo e rivendicare ciò che serve davvero alle imprese umbre. Noi continueremo a lavorare affinché l’Umbria non resti ai margini: servono visione, serietà e una battaglia comune a sostegno dei nostri distretti produttivi. Auspichiamo che la minoranza torni sui propri passi e rifletta sull’importanza di presentarsi uniti di fronte al Governo per tutelare davvero imprese e territori. Oggi hanno scelto di non esserci, ma la porta al confronto resta aperta”. PV/AO/RED/dmb

Ultimo aggiornamento: 27/11/2025