VIGILANZA IN ZONE SISMICHE: SÌ DELLA II COMMISSIONE ALLE MODIFICHE CHE RECEPISCONO I RILIEVI FATTI DAL GOVERNO - ASCOLTATO L'ASSESSORE VINTI, “DAL 2 GIUGNO ESAME OBBLIGATORIO DELLE PROVINCE SUI PROGETTI”

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08 Lug 2010 01:00

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(Acs) Perugia, 8 luglio 2010 – La legge regionale sulla vigilanza nelle zone sismiche, la numero 5 approvata a fine della precedente legislatura, verrà modificata accogliendo in toto le obiezioni fatte dal Governo in tema di competenze sui collaudi statici e di pubblica incolumità, perché sono materie di competenza esclusiva dello Stato.

Lo ha deciso a voti unanimi la II Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni che ha approvato il testo in sede redigente, dopo aver ascoltato l'assessore al settore Stefano Vinti. Lo steso Vinti ha confermato l'applicazione integrale della legge, fin dal 2 giungo scorso con l'obbligo da quella data del preventivo esame da parte delle due Province di Perugia e Terni di tutti i progetti in aree sismiche, perché - ha spiegato - è venuta a cadere la deroga prevista di continuare fino al prossimo febbraio con i vecchi controlli a campione.

Relatore dell'atto in Aula è stato nominato lo stesso presidente della Commissione Gianfranco Chiacchieroni.

Nel merito delle presunte difficoltà degli uffici tecnici delle due Province ad assolvere a questo nuovo compito, l'assessore Vinti ha assicurato i consiglieri di minoranza De Sio e Mantovani che chiedevano una relazione dettagliata sull'operato, che “al momento non si stanno riscontrando difficoltà e che già sono stati esaminati 45 progetti degli 80 presentati”. GC/gc

Ultimo aggiornamento: 08/07/2010