(Acs) Perugia, 23 gennaio 2012 – Il Comitato per il monitoraggio e la vigilanza sull’amministrazione regionale ha deciso all’unanimità di ascoltare in tre distinte audizioni l’amministratore unico dell’Agenzia regionale per il diritto allo studio, il Collegio dei Revisori dei conti Adisu, l’assessore regionale competente in materia e il dirigente della Regione Umbria addetto al controllo sulla contabilità dell’Adisu. Sono state così accolte le richieste dei consiglieri Cirignoni (Lega Nord) e Monni (Pdl) che avevano sollecitato l’organo di controllo del Consiglio regionale a fare una indagine conoscitiva avente come oggetto proprio la contabilità e i bilanci dell’Adisu.
Monni ha ricordato al presidente del Comitato di monitoraggio Franco Zaffini ed agli altri commissari (Smacchi, vicepresidente, Bottini, Buconi e Rosi) che in una precedente audizione in Commissione il presidente dei Revisori dei conti Adisu “non aveva fornito alcun dato economico relativo all’Agenzia perché presentatosi sprovvisto di documenti attinenti” ed inoltre “si era limitato ad un intervento di carattere politico, rimarcando il taglio dei fondi da parte del Governo. Successivamente – ha aggiunto – ha inviato un prospetto generale con le entrate e le uscite che non consente una lettura analitica”.
Cirignoni ha invece ricordato come, in una precedente audizione, l’amministratore unico dell’Adisu aveva “contestato i dati in possesso degli uffici regionali, evidenziando che non erano chiari nemmeno per lui. In effetti – ha spiegato il capogruppo della Lega – c’è una discrepanza che va chiarita, ai fini della massima trasparenza possibile: nel 2010 l’Adisu ha ottenuto circa 16 milioni di euro tra finanziamenti statali e regionali, erogando 1928 borse di studio su 4560 richieste, mentre negli anni precedenti, con finanziamenti nettamente inferiori, sono state erogate 4mila 500 borse di studio”.
Il presidente Zaffini ha messo in votazione l’avvio di una indagine conoscitiva sull’Adisu “per fare il punto sulla situazione riguardante il diritto allo studio, anche perché – ha aggiunto – l’Agenzia è stata commissariata, prorogata e la sua gestione straordinaria è diventata ordinaria quindi, anche alla luce delle richieste dei consiglieri Cirignoni e Monni, è auspicabile un controllo da parte dell’organo preposto alla vigilanza”.
Da segnalare i distinguo dei consiglieri di maggioranza: Smacchi e Buconi hanno votato sì all’indagine conoscitiva ma non si sono associati alle critiche dei consiglieri di centrodestra. Buconi ha anche aggiunto che “l’attività dell’Adisu è poco conosciuta e andrebbe valorizzata”. PG/pg