(Acs) Perugia, 30 novembre 2010 – Concludendo la serie di audizioni sulle aziende regionali gravitanti nel comparto Sanità, il Comitato per il monitoraggio e la vigilanza sull’amministrazione regionale ha ascoltato i rappresentanti della società di revisione legale dei conti della “WebRed spa”, nelle persone di Dante Valobra e Marco Magnanelli, rispettivamente socio e dirigente della “Reconta Ernst & Young”. Il presidente del Comitato, Franco Zaffini, ed i consiglieri regionali presenti (Smacchi, Buconi, Bottini, Monacelli, Cirignoni) hanno voluto conoscere le modalità operative di controllo effettuate dalla società di revisione, quindi hanno chiesto chiarimenti circa la questione dei crediti vantati dalla società WebRed nei confronti della Regione Umbria e sulla correttezza dell’operazione “HiWeb”, l’altra società creata per partecipare a gare fuori regione (cosa non più possibile per WebRed, in quanto società “in house”, ndr).
I revisori dei conti hanno spiegato che vengono effettuati controlli trimestrali e, a fine anno, una verifica contabile sul bilancio, oltre che sulle procedure aziendali seguite, aggiungendo che “nulla di rilevante è emerso dalla contabilità di WebRed, che ha un totale attivo di 17 milioni di euro di cui 12 milioni e 590mila consistenti in crediti (di questi 6 milioni e 990mila con la Regione Umbria)”.
L’unico rilievo è contenuto in una lettera che la Regione Umbria ha indirizzato ai revisori dei conti in data successiva all’approvazione dell’ultimo bilancio (quello relativo al 2009), dove si contestano fatture per 2 milioni e 92mila euro, emesse nei confronti dell’Ente stesso, riguardo alla quale è emerso che tali contestazioni sono in gran parte rientrate e che l’ammontare dell’oggetto di contestazione viene ritenuto dai revisori stessi “trascurabile”, in quanto coperto dall’apposito fondo di svalutazione crediti di cui è dotata la società WebRed. Ad ogni modo, per approfondire ulteriormente la questione, il presidente Zaffini ha deciso di convocare in audizione il dirigente regionale che ha firmato la lettera indirizzata alla società di revisione dei conti. Nulla è emerso relativamente all’altra società, la “HiWeb”, che non rientra nelle competenze della società di revisione, che ha svolto “tutte le verifiche necessarie ai fini contabili – hanno detto – senza entrare nelle scelte della società”. PG/pg