VACCINO ANTINFLUENZA: “LA GIUNTA REGIONALE ADOTTI MISURE URGENTI PER LA TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI UMBRI” - UNA MOZIONE DI ROSI (FI)

Il consigliere di Forza Italia Maria Rosi ha presentato una mozione urgente in merito alla “pericolosità presunta del vaccino antinfluenzale Fluad”. Nell'atto di indirizzo Rosi chiede un impegno della Giunta regionale per “l'adozione “di misure urgenti per la tutela della salute dei cittadini umbri”.

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01 Dic 2014 00:00

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(Acs) Perugia, 1 dicembre 2014 – “La Giunta regionale adotti, con la massima urgenza, tutte le misure necessarie ad assicurare il più elevato livello di vigilanza e controllo sulla sicurezza dei vaccini antinfluenzali che vengono somministrati nel territorio regionale, al fine di garantire la salute dei cittadini umbri”. È questo l'impegno che il consigliere Maria Rosi (Forza Italia) propone all'Esecutivo di Palazzo Donini, attraverso una mozione da votare nell'aula dell'Assemblea regionale.

Il consigliere di opposizione ricorda che “l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) il 27 novembre ha disposto, in via cautelativa, il divieto di utilizzo di due lotti del vaccino antinfluenzale Fluad. Un divieto disposto in ragione delle segnalazioni trasmesse all’Aifa dalla Rete nazionale di farmacovigilanza, a seguito delle gravi reazioni avverse riscontrate, nonché dei tre decessi verificatisi dopo la somministrazione del predetto vaccino antinfluenzale”.

Maria Rosi osserva poi che “dal comunicato stampa divulgato il 28 novembre dall’assessorato alla Sanità della Regione Umbria” emergerebbe che il servizio sanitario regionale non ha acquistato vaccini antinfluenzali appartenenti ai lotti oggetto di divieto di utilizzazione da parte dell’Aifa. Tuttavia – aggiunge – sempre il 28 novembre 2014 l’Aifa  ha reso noto che sono state inserite nella Rete nazionale di farmacovigilanza anche altre otto segnalazioni di decessi di soggetti ai quali, nei giorni precedenti, era stata somministrata una dose di vaccino Fluad”.

Rosi continua evidenziando che “l’Aifa ha specificato che le dosi somministrate in questi ultimi casi appartenevano anche a lotti diversi da quelli oggetto del precedente divieto di utilizzazione. Inoltre i lotti coinvolti sarebbero passati da 2 a 6 per un totale di 1.357.399 dosi. Infine il 30 novembre l'Aifa ha segnalato un nuovo decesso (il tredicesimo), verificatosi proprio in Umbria, avvenuto in concomitanza temporale con la somministrazione del vaccino antinfluenzale: al momento non è stato ancora accertato se il verificarsi di tali gravi eventi costituisca una mera casualità oppure sia da ricondurre alle vaccinazioni effettuate”. RED/mp

Ultimo aggiornamento: 01/12/2014