UNIVERSITA’: “CON I PRECARI DELL'UNIVERSITÀ, PER FERMARE LE CONTRORIFORME DELLA GELMINI E DI BERLUSCONI” – NOTA DI STUFARA (PRC-FED.SIN.)

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22 Set 2010 01:00

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(Acs) Perugia, 22 settembre 2010 - “La coraggiosa protesta dei precari dell'università di Perugia e di molti altri atenei italiani  è l'ulteriore prova dei disastri prodotti dalla politica dei tagli e dei bavagli portata avanti dal governo Berlusconi che, con un'inammissibile  riduzione delle risorse all'istruzione, sta letteralmente svendendo il futuro di milioni di giovani”.

Così il capogruppo di Rifondazione comunista – Fed. Sin., Damiano Stufara, che sottolinea come l’Università italiana si regga “sul lavoro di migliaia di ricercatori, che a fronte di un misero compenso e senza il riconoscimento della loro attività curricolare garantiscono giorno per giorno lo svolgimento delle lezioni. Giusta dunque – aggiunge - la scelta dei precari dell'università di seguire alla lettera la normativa vigente, che prevede per loro la sola attività di ricerca e nessun compenso per l'insegnamento: si dimostra così l'illegalità e l'iniquità su cui si basa il sistema dell'istruzione nel nostro Paese. Illegalità e iniquità – sottolinea Stufara - che costituiscono di fatto il metodo ordinario di governo instaurato dalle destre in tutti i settori del nostro paese”.

Secondo il capogruppo di Rifondazione “le proteste nel mondo dell'università e della scuola,  le contestazioni operaie, il malcontento diffuso nella popolazione possono e devono convergere in una prospettiva comune di rilancio del paese, incentrata sul diritto al lavoro e ad un'esistenza dignitosa. E per questo vanno sostenute con forza”. RED/tb

 

Ultimo aggiornamento: 22/09/2010