UMBRA ACQUE SPA: “QUOTA FISSA SUI POZZI PRIVATI SOLO SOSPESA, MEGLIO FARE RECLAMO PRIMA DELLA SCADENZA DI PAGAMENTO” - CIRIGNONI (LEGA NORD) DEFINISCE “TEATRINO” LA RIUNIONE DI CITTÀ DI CASTELLO CON I SINDACI
19 Gen 2012 00:00
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(Acs) Perugia 19 gennaio 2012 – “La sospensione a tempo indeterminato del pagamento della quota fissa richiesta dalla Società Umbra Acque a carico dei titolari di pozzi privati non significa che la bolletta sia stata annullata”. Gianluca Cirignoni, capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, invita i cittadini interessati che vogliono tutelare al meglio i loro diritti, ad “inoltrare reclamo scritto ad Umbra Acque spa, entro la scadenza della bolletta”. A giudizio di Cirignoni, infatti, dalla prevista riunione di Città di Castello con i Sindaci di Città di Castello e Citerna e l’Autorità d’ambito, da lui definita teatrino, “è emerso come il gestore ritenga la sua richiesta legittima”.
Ci sembra incredibile - commenta ancora Cirignoni - “che gli Ati 1 e 2 e quindi i Sindaci non fossero stati informati di quanto Umbra acque si accingeva a fare, dato che le tariffe sono stabilite dagli Ati stessi, e non prevedono la quota fissa richiesta da Umbra Acque per i servizi di depurazione e fognatura”.
A proposito della protesta contro il pagamento della quota fissa, il consigliere precisa: “Il nostro movimento ha già raccolto centinaia di firme di cittadini e istanze di reclamo di utenti che prima della scadenza della bolletta saranno recapitate al gestore. Auspichiamo che tutto il consiglio di amministrazione di Umbra Acque spa rassegni le dimissioni, prendendo atto del colpevole comportamento tenuto nei confronti di migliaia di utenti che non sono sudditi da spennare a piacimento, e della deficitaria gestione degli impianti di depurazione che sono oggetto di indagine da parte della Commissione europea, la quale ha attivato la procedura di infrazione 2034/2009 per gli agglomerati di Città di castello, Assisi, Todi, Umbertide, Perugia e Gubbio”. RED/gc