“Turismo lento, la Regione Umbria faccia chiarezza”

Il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd) annuncia la presentazione di una interrogazione per capire se “l’Umbria è la ‘capitale dei cammini’ o la terra del via libera ai mezzi a motore sui sentieri”

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06 Feb 2024 16:16

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(Acs) Perugia, 6 febbraio 2024 – “Come si conciliano i roboanti annunci dell’assessore Agabiti e della presidente Tesei alla Bit di Milano, assieme al ministro Santanchè, sull’Umbria leader del turismo slow ‘per storia e natura’ e capofila nazionale del progetto ‘Turismo lento’, all’emendamento Puletti presentato e approvato dalla maggioranza lo scorso 19 dicembre che ha aperto al transito dei veicoli a motore tutti i sentieri non tabellati della Regione? Delle due ipotesi, l’una”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Michele Bettarelli, che annuncia di aver depositato una interrogazione in merito.

“Nel mio atto ispettivo – spiega Bettarelli – chiedo alla Giunta regionale come intenda coniugare il ruolo annunciato di leadership nazionale della nostra Regione sul turismo slow con l’entrata in vigore dell’emendamento a firma Puletti. Ma anche se ritiene 10mila euro una cifra congrua per gli obiettivi prefissati e se non ritiene opportuno coinvolgere amministrazioni locali, associazioni tutte (agricole e venatorie) e operatori di settore per comprendere le reali necessità di tutti i portatori di interesse e adeguare di conseguenza la norma ad oggi vigente”.

“Come ho sottolineato già nel corso della seduta del Consiglio regionale del 19 dicembre – prosegue Bettarelli – è apparso frettoloso l’emendamento approvato in Aula. Un provvedimento che, senza alcuna forma di concertazione o analisi del territorio, ha aperto al transito dei veicoli a motore tutti i sentieri umbri non tabellati, destinando risorse per soli 10 mila euro per la tabellazione dei sentieri di tutto il territorio regionale. Come si può passare da un giorno all’altro dal divieto assoluto di transito per i veicoli a motore sui sentieri alla sua liberalizzazione laddove non ci siano cartelli? Come si può pensare che quello stanziamento possa essere sufficiente per tabellare tutti i sentieri umbri in cui dovrebbe essere vietato il transito? Non sarebbe stato più opportuno mappare l’intero territorio e comprendere bene sentieri interessati, estensione e risorse necessarie? Preoccupazioni – conclude Bettarelli - condivise in questi giorni anche da operatori di settore, associazioni e cittadini che nella mattinata di sabato scorso hanno manifestato in una Piazza Italia gremita”. RED/dmb

Ultimo aggiornamento: 07/02/2024