TURISMO: “EVITARE LA CHIUSURA DEL CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI DI ASSISI E LAVORARE PER IL SUO RILANCIO” - UNA MOZIONE DI RICCI (RP)

Il consigliere regionale Claudio Ricci (capogruppo Ricci presidente) annuncia la presentazione di una mozione con la quale intende impegnare l'Esecutivo regionale ad agire per scongiurare la chiusura del Centro Internazionale di Studi Superiori sul Turismo di Assisi, pianificandone anzi un rilancio anche in ragione “dell'ampio valore delle sue dotazioni materiali e immateriali”.

Data:

26 Giu 2015 01:00

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(Acs) Perugia, 26 giugno 2015 - “La Giunta Regionale intraprenda una iniziativa, che coinvolga tutti gli attuali soci del Centro Internazionale di studi superiori sul turismo  (Cst) di Assisi), al fine di verificare ogni possibile azione per evitare la chiusura dell'istituzione la cui esistenza è a rischio malgrado l'ottimizzazione dei costi già svolta e la forte riduzione del personale attuata”. Lo chiede il consigliere regionale Claudio Ricci (capogruppo Ricci presidente), con una mozione in cui impegna l'Esecutivo regionale “a pianificare, con sostegni economici o utilizzando il Cst per lo sviluppo di progetti regionali (come la realizzazione  dell'osservatorio turistico), un suo rilancio considerando che il marchio,  le sue dotazioni materiali e immateriali, hanno ancora un ampio valore”.

Claudio Ricci sottolinea che il Centro internazionale di studi superiori sul turismo di Assisi  “rappresenta un valore regionale e nazionale avendo, sin dalla metà degli anni ottanta, costituito un punto di riferimento, anche internazionale, per la formazione nel settore turistico. Ha inoltre dato propulsione, attraverso la prima collana di libri sull'industria dell'ospitalità italiana e i relativi materiali didattici, anche alla nascita del corso di laurea in economia del turismo (attivato dall'Università di Perugia, primo ad essere nato in Italia insieme all'Università di Bologna)”. Ricci evidenzia poi che “dal 2006/2007 sono venute a mancare circa l'80 per cento delle risorse costituenti il bilancio,in parte corrente, del Cst e prima attribuite dall'Università di Perugia e in parte dalla Regione Umbria, che pure ha ha contribuito, per quanto possibile, al bilancio del Cst, facendo sviluppare al centro studi specifici progetti”.

Ricci afferma infine che “andrebbe anche valutata la possibilità di attivare una collaborazione organica del Cst con una delle agenzie regionali che si occupano di turismo, anche nella prospettiva di ottimizzazione delle risorse regionali”. RED/mp

Ultimo aggiornamento: 26/06/2015