(Acs)Perugia, 30 settembre 2011 - “Bracco non ha fornito solo dati, ha proposto un'idea di un nuovo modo di fare promozione, più integrato e meno frammentato, certamente più adeguato ai tempi”. Così il consigliere regionale di Rifondazione comunista-Federazione della sinistra, Orfeo Goraccia seguito dell'audizione di ieri, in Seconda Commissione, dell'assessore regionale al Turismo, Fabrizio Bracco che ha illustrato i contenuti del 'Documento triennale di indirizzo strategico per il turismo 2011/2013'.
Piena condivisione, da parte di Goracci, sulla scelta di “rafforzare il posizionamento turistico della regione puntando a sviluppare una innovativa strategia di marketing che riguarda l'intero territorio, evitando dispersioni e moltiplicazioni di iniziative e di linguaggi, facendo capo ad un unico soggetto responsabile. Bene anche la qualificazione dei servizi, delle strutture, la realizzazione di un nuovo portale con un'idea unitaria dell'Umbria e l'affidamento della campagna d'immagine al grande fotografo Steve McCurry”.
Goracci, nel corso della riunione della Commissione, ricorda di aver “sollecitato tre punti particolarmente utili a cominciare dal potenziamento e da una migliore strutturazione del rapporto tra l'assessorato al Turismo, i soggetti che fanno promozione e il Cre (Consiglio regionale dell'emigrazione). I tanti umbri presenti e sparsi per il pianeta - osserva il consigliere regionale -, in paesi economicamente forti ed in crescita, e non mi riferisco solo a quelli europei, ma penso a Usa, Canada, Brasile, Australia, possono essere un veicolo di promozione straordinario perché oltre alle ragioni economiche, di 'business' e di mercato sono in grado dimetterci 'anima e cuore' per l'amore ed il legame che hanno con la loro terra di origine. Molto utile – rileva Goracci - è stato per l'Umbria e per Assisi, anche dal punto di vista promozionale, il riconoscimento della città umbra quale patrimonio dell'umanità con l'inserimento nella lista Unesco. Sarebbe un grande valore aggiunto ottenere anche il riconoscimento della Festa dei Ceri quale patrimonio immateriale dell'umanità, candidatura attualmente all'esame della Commissione Unesco. La Regione Umbria, anche se il potere decisionale sta a Roma e Parigi, deve crederci e spingere in maniera decisa e convinta in tal senso”.
Goracci auspica anche il “potenziamento dell'aeroporto internazionale dell'Umbria con collegamenti importanti in bacini d'utenza europei, ma insieme al potenziamento dello scalo è necessario e fondamentale collegare S.Egidio con i flussi di viaggiatori da e per l'aerostazione. In tal senso – aggiunge Goracci - il collegamento ferroviario assume una valenza strategica con la realizzazione del raddoppio della Orte-Falconara passante per Foligno, Assisi, Aeroporto S.Egidio, Branca/Gubbio, Fossato di Vico/Gualdo Tadino. Su questa previsione – conclude - la Regione deve avere il coraggio di scegliere e di non procedere solo con la tattica del 'temporeggiare'”. RED/as