TRASPORTO SANITARIO: “SCONCERTO E RABBIA PER LA BOCCIATURA DELLA MIA RISOLUZIONE A TUTELA DEGLI OPERATORI” - CIRIGNONI (LEGA NORD) PARLA DI “ENNESIMA VERGOGNA DELLA MAGGIORANZA” E ANNUNCIA UN’INTERROGAZIONE

Il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni, critica duramente la maggioranza che, nella seduta di ieri, ha bocciato la sua proposta di risoluzione che conteneva interventi a tutela degli operatori del trasporto sanitario regionale. Cirignoni parla di “ennesima vergogna della maggioranza” e annuncia la presentazione di una interrogazione a risposta scritta.

Data:

07 Giu 2012 01:00

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(Acs) Perugia, 7 giugno 2012 – “Esprimo sconcerto  e rabbia per la bocciatura ad opera di tutta la maggioranza del consiglio regionale, compresi i presidenti della I e della III commissione, della risoluzione da me presentata con la quale si chiedevano interventi urgenti per tutelare le associazioni regionali e gli operatori professionisti che lavorano nei servizi sanitari di trasporto in emergenza”. Così il capogruppo regionale della Lega Nord Gianluca Cirignoni che definisce quanto accaduto ieri in Aula “una vergogna, l’ennesima, dopo  la ‘porcata’ con la quale hanno assolto la Cecchini”.

 

Cirignoni critica poi  “quei ‘politici’ capitanati dal presidente della III Commissione che si sono lavati le mani della questione  senza dare  uno straccio di motivazione, sbattendo la porta in faccia agli operatori del 118 che hanno manifestato pacificamente per giorni davanti al consiglio regionale”. L’esponente del Carroccio esprime poi la propria solidarietà personale al presidente del Consiglio regionale che “al termine della seduta  ha subito da parte di un consigliere di maggioranza una vera e propria aggressione verbale in quanto ‘colpevole’ di aver dichiarato ammissibile il mio atto”. 

 

La risoluzione proposta da Cirignoni chiedeva alla Giunta di realizzare con urgenza un sistema di accreditamento per gli operatori del 118: “Come peraltro accade in altre regioni, affinché le associazioni umbre storicamente operanti nel settore e i loro operatori, professionisti altamente qualificati, non siano destinati a soccombere nella partecipazione ai bandi per l'appalto di tali servizi a vantaggio di operatori provenienti da fuori regione che inquinano il nostro sistema sanitario, degradando la qualità dei servizi e togliendo dalle nostre strade operatori altamente qualificati a vantaggio di soggetti preparati in 15 giorni come già accaduto. Il fatto che la maggioranza non abbia nemmeno proposto di sottoscrivere la risoluzione rendendola unitaria – aggiunge il capogruppo della Lega - fa capire che per le istanze legittime di associazioni e operatori umbri si era già aperto il ‘porto delle nebbie di palazzo’ che vede i due  presidenti di commissione Dottorini e Buconi nelle figure di rimestatori delle acque torbide nelle quali far incagliare le legittime istanze di associazioni e operatori”.

 

Cirignoni annuncia che trasformerà la risoluzione bocciata in Aula in interrogazione a risposta scritta e ricorda che tra le questioni poste alla Giunta c’è anche quella di monitorare la qualità dei servizi di trasporto in emergenza urgenza della Asl1, e di verificare il rispetto da parte del gestore del capitolato d'appalto. “Chiederò inoltre – aggiunge l’esponente del Carroccio - di verificare l'operato della direzione dell'Asl2 che ha messo fuori bando le associazioni umbre nonostante una sentenza del Consiglio di stato. Come pure di prorogare l'affidamento dei servizi nell'Asl3 nelle more della realizzazione del sistema di accreditamento regionale. Dal canto nostro – conclude Cirignoni - vigileremo e ci adopereremo affinché le professionalità acquisite dai nostri operatori del 118 non rimangano inutilizzate a vantaggio di personale formato in pochi giorni, per far in modo che i servizi sanitari basilari ed importantissimi, quale quello del 118 non siano svenduti ad imprese extraregionali specie se provenienti da regioni con una ‘sanità canaglia’”. RED/tb

Ultimo aggiornamento: 07/06/2012