“Trasferire all’Afor le competenze dei Consorzi di bonifica”
Il consigliere Daniele Nicchi (Lega - presidente Prima commissione) ha depositato una proposta di legge per il trasferimento delle competenze in materia di bonifica all’Agenzia forestale regionale, su tutto il territorio regionale.
12 Lug 2023 09:57
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(Acs) Perugia, 12 luglio 2023 - “Ho depositato una proposta di legge che prevede il trasferimento delle competenze in materia di bonifica dai tre Consorzi all’Agenzia forestale regionale su tutto il territorio della Regione Umbria. Le attività di bonifica e di tutela idrogeologica, se in capo all’Agenzia Forestale Regionale verrebbero finanziate nella loro totalità con lo strumento della fiscalità generale, raggiungendo l’obiettivo dell’equità fiscale in Umbria”. Lo annuncia il consigliere Daniele Nicchi (Lega - presidente Prima commissione) spiegando che “i Consorzi di bonifica continuerebbero a svolgere compiti operativi inerenti gli interventi e le opere di bonifica, nonché le altre funzioni, qualora ad essi demandate dall’Afor unitamente alle risorse necessarie per la realizzazione di tali interventi, a supporto di quest’ultima, che ne manterrebbe comunque la piena titolarità”.
Il consigliere di maggioranza spiega che “i Consorzi di bonifica operano attualmente in 49 Comuni dell’Umbria su un totale di 92: 32 di essi appartengono alla Provincia di Terni. In Umbria operano 3 Consorzi di Bonifica, di cui 2 aventi sede nella Regione Umbria: Consorzio di Bonifica Tevere Nera avente sede in Terni (TR) nel cui comprensorio ricadono 26 Comuni dell’Umbria e 9 della Regione Lazio; Consorzio della Bonificazione Umbra avente sede in Spoleto (PG) nel cui comprensorio ricadono 14 Comuni dell’Umbria; Consorzio di Bonifica Val di Chiana Romana e Val di Paglia avente sede a Chiusi (SI), nel cui comprensorio ricadono però solo 11 Comuni della Regione Umbria (Città della Pieve, Allerona, Castelgiorgio, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Orvieto,, Parrano, Porano.
Tutti i proprietari di terreni e di fabbricati che si trovano nel territorio gestito da un Consorzio di Bonifica sono tenuti a versare un contributo di bonifica annuale, cioè oneri reali sulla proprietà esigibili in base alle norme per l’esazione dei tributi.
La nostra Regione (con legge n.18/2011) ha istituito l’Agenzia forestale regionale che ha tutte le caratteristiche affinché possano esserle trasferite le competenze in materia di bonifica in tutto il territorio, visto che dal dicembre 2018 l’Agenzia si occupa di bonifica dei 43 Comuni dove non operano i Consorzi e ben potrebbe occuparsi della restante parte di territorio seppur con l’ausilio operativo dei Consorzi stessi”. MP/
