(Acs) Perugia, 22 gennaio 2015 – Prosegue in Seconda Commissione, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, l'analisi del Testo unico per l'Agricoltura, predisposto dalla Giunta regionale. Alla presenza dell'assessore regionale Fernanda Cecchini sono stati discusse alcune proposte, in particolare di Raffaele Nevi (FI) e Massimo Buconi (Psi) presentate nella riunione precedente e legate al settore della tartuficoltura. È stata approfondita la possibilità di discutere, congiuntamente al Testo unico, la proposta di legge di Buconi che tratta principalmente la tracciabilità e quindi la tutela della tipicità del tartufo nero di Norcia.
Sostanzialmente recepite le proposte Nevi che mirano a rivedere le zone geografiche di provenienza delle varie tipologie del tartufo, mentre dell'iniziativa legislativa di Buconi sono state recepite le parti compatibili con la strutturazione di un testo unico che può essere quasi esclusivamente compilativo delle leggi in vigore. Cecchini, pur con qualche sottolineatura, si è detta anche d'accordo con un altro emendamento a firma Chiacchieroni-Nevi circa l'istituzione di un Comitato tecnico scientifico permanente presso il Parco tecnologico Agroalimentare dell'Umbria, quale organo di supporto della Giunta regionale.
A margine dell'incontro, l'assessore ha definito “condivisibili le sollecitazioni della Commissione, alcune delle quali (aree geografiche) vanno ad incidere su norme particolarmente datate. Dobbiamo anche tenere conto – ha aggiunto Cecchini - che oggi esistono, oltre a quelle dei tartufai, anche le associazioni dei tartuficoltori, cioè coloro che il tartufo lo producono e lo coltivano. Si tratta di aggiustamenti che vanno ad ammodernare la legislazione esistente. Per quanto riguarda le osservazioni delle quali non è possibile tenere conto in questa fase di Testo unico, la Giunta si impegna comunque a farlo attraverso provvedimenti futuri”.
Sostanzialmente soddisfatto dell'esito della riunione, Buconi ha rimarcato come siano state recepite “parti importanti” della sua proposta di legge, “quelle compatibili - ha detto - con la ratio di un testo unico. La mia proposta punta alla distinzione tra il tartufo bianco ed il tartufo nero pregiato di Norcia. È chiaro che non si può discutere di questo in sede di Testo unico, ma c'erano anche alcune norme, recepite dalla Giunta, di semplificazione sulla conduzione delle tartufaie, sulla perimetrazione di esse, sulla promozione della coltivazione delle tartufaie anche dove è prevista la libera raccolta”.
Ed anche Nevi si è detto “soddisfatto dell'apertura che l'assessore ha voluto riservare alle mie proposte. Ci è stato riconosciuto il fatto di aver sollevato problemi reali per i quali è importante trovare le giuste risposte, necessarie per migliorare ulteriormente la certezza delle procedure legate alla raccolta dei tartufi”. La prosecuzione della discussione generale dell'articolato è già stato fissato per la prossima settimana.
IL TESTO UNICO. Il progetto, composto da dieci titoli e 250 articoli, riguarda in modo esclusivo l'agricoltura (non lo sviluppo rurale) e riordina le norme regionali del settore, aggiornandole in relazione all'ordinamento giuridico nazionale e comunitario. Il Testo incorpora tutte le normative recentemente approvate dall'Assemblea legislativa, tra le quali quelle relative alla diversificazione e all'agriturismo. Vengono definiti importanti aspetti che riguardano la semplificazione e l'informatizzazione dei procedimenti amministrativi basati sull'integrazione dei sistemi informativi esistenti tra pubbliche amministrazioni. AS/