(Acs) Perugia, 13 settembre 2010 – La terza Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni, presieduta da Massimo Buconi, ha iniziato ad esaminare due proposte di legge di iniziativa consiliare: “Norme per il parto a domicilio e nelle case di maternità”, presentata dai consiglieri dell'Idv Oliviero Dottorini e Paolo Brutti; “Riconoscimento della Festa dei Ceri di Gubbio come espressione culturale dell'identità regionale” proposta dal consigliere Andrea Smacchi (PD) .
Illustrando i contenuti del primo atto che tornerà in Commissione dopo un breve confronto con la Giunta, Brutti ha spiegato che la legge si propone di riportare il parto nella sua dimensione di evento naturale, con nascite da fare in ambito domestico o tutt'al più in apposite 'case di maternità', senza gravare economicamente sul sistema sanitario che oggi considera il mettere al mondo un figlio una sorta di malattia da curare. Già questo avviene in altre regioni (Lombardia e Liguria) in sicurezza, con costi che si rivelano più bassi rispetto all'ospedale tradizionale e con la piena libertà della partoriente di farsi assistere anche da servizi privati, rimborsabili per l'ottanta per cento dal servizio pubblico.
La legge sui ceri di Gubbio è stata illustrata dal proponente ed unico firmatario Andrea Smacchi (Pd) che ha sottolineato la necessità di correggere l'attuale normativa, tutta basata sulla capacità di aggregazione delle tante manifestazioni nate in Umbria negli ultimi 40 anni rispetto a quella di Gubbio che conta 800 anni di storia.. Non si tratta di aumentare il contributo finanziario che già oggi la Regione eroga alla Festa dei Ceri ha precisato Smacchi, ma di distinguere formalmente una manifestazione così caratterizzata e piena di significati che nel 1973 ispirò lo stemma della Regione Umbria con i tre ceri stilizzati e che già da allora avrebbe dovuto distinguersi dalle altre realizzando nella città di Gubbio un Istituto regionale del folklore che non ha mai visto i natali.
I due atti, sui quali è stata avviata una prima discussione, torneranno in Commissione, ha assicurato il presidente Buconi dopo i necessari approfondimenti con la Giunta regionale,
Sulla normativa relativa al parto a domicilio, alla quale ha annunciato il presidente Buconi si affiancherà un'altra proposta del gruppo di Prc, hanno comunque espresso alcune perplessità i consiglieri Cirignoni (Lega nord) Valentino (Pdl) Monacelli (Udc). Dubbi e richieste di approfondimento sono stati espressi anche sull'atto relativo ai Ceri di Gubbio sia da Cirignoni (lega nord) che dal capogruppo del Pd Renato Locchi che ha ufficialmente chiesto di conoscere l'entità dei contributi finanziari che la Regione eroga annualmente alle dieci manifestazioni più importanti della Regione.
La Commissione ha poi preso in esame la proposta di legge per la istituzione di una Commissione speciale su fenomeno delle tossicodipendenze e del traffico da stupefacenti in Umbria, proposta dalle minoranze, primo firmatario Franco Zaffini (Pdl) decidendo di procedere ad una specifica audizione con i soggetti più interessati al fenomeno e le cui modalità verranno fissate nella seduta di lunedì 20 settembre. Illustrando le finalità della Commissione speciale, Franco Zaffini ha sottolineato l'importanza dell'organismo, “non riguarda solo chi decide di drogarsi, ma un ambito di interesse pubblico molto più vasto che fa riferimento ai temi dell'ordine pubblico, della sicurezza dei cittadini, del settore sanitario e di quello sociale”. GC/gc