(Acs) Perugia, 4 novembre 2014 - Il direttore regionale della Sanità umbra, Emilio Duca, ha informato i membri della Commissione Sanità e Servizi sociali del Consiglio regionale, sui costi sostenuti dalle Aziende sanitarie locali per i presidi/ausili sanitari. L'informativa è stata richiesta da alcuni membri della Commissione presieduta da Massimo Buconi. Il consigliere Franco Zaffini (FDI) ha ricordato che sugli alti costi dei presidi sanitari pagati dalla Pubblica amministrazione umbra rispetto ai prezzi praticati a privati è andato in onda un servizio della trasmissione televisiva “Le Iene”.
Il direttore ha spiegato che la normativa di riferimento per questo tipo di acquisti da parte delle Regioni è contenuta nel Decreto ministeriale 'n.332/1999', che individua 3 elenchi di dispositivi protesici: gli elenchi 2 e 3 si riferiscono a dispositivi prodotti in serie (cateteri, pannoloni) per i quali le Regioni hanno facoltà di procedere con gare di acquisto ad evidenza pubblica, mentre quelli dell'elenco 1, gli ausili personalizzati (protesi per arti, carrozzelle, apparecchi per udito), non vengono prodotti in serie, non ci sono gare e il cittadino sceglie il fornitore, dietro prescrizione medica. Poi avviene la verifica da parte del sistema sanitario che ne autorizza il rimborso.
“Quando una sanitaria interagisce con un privato – ha detto Duca – non si può escludere che arrivi a fare sconti anche del 50 per cento. Come Pubblica amministrazione, nell'ottica del contenimento dei costi, vorremmo avvalerci del Decreto ministeriale 'n.332/1999' ('Le Regioni fissano il livello massimo delle tariffe da corrispondere nel proprio territorio ai soggetti erogatori... Al fine di consentire l'acquisizione delle informazioni necessarie alla programmazione sanitaria nazionale ed al monitoraggio della spesa relativa all'assistenza-protesica, le Regioni e le Province autonome provvedono ad inviare al ministero della sanità i provvedimenti regionali e provinciali di determinazione delle tariffe e dei prezzi di acquisto dei dispositivi protesici di cui, rispettivamente, agli elenchi 1 e 2 e 3 del nomenclatore allegato', ndr)”. Duca ha aggiunto che si sta organizzando un confronto con le organizzazioni sindacali delle sanitarie allo scopo di concordare un prezzo scontato rispetto al nomenclatore tariffario.
“Prendiamo spunto dalle storture emerse, anche grazie ad un trasmissione de 'Le Iene' - ha detto Franco Zaffini (FDI) -, per spuntare quanto meno il prezzo migliore come Pubblica amministrazione, visto che ne paghiamo tanti di presidi sanitari, o quantomeno che il prezzo sia uguale a quello che le sanitarie corrispondono ai privati”. PG/