TERZA COMMISSIONE: “DIFFUSIONE DEFIBRILLATORI PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE CARDIACA IMPROVVISA” - PRESENTATA PROPOSTA DI LEGGE DEI CONSIGLIERI LIBERATI E CARBONARI (M5S)

È stata presentata ieri, nel corso della riunione della Terza Commissione, presieduta da Attilio Solinas, la proposta di legge di iniziativa dei consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) che detta “norme per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa attraverso la diffusione dei defibrillatori”. Il testo legislativo disciplina la dotazione dei defibrillatori presso gli impianti nei quali si praticano attività sportive e motorio-ricreative, presso gli uffici pubblici, presso le scuole secondarie di secondo livello e nel luoghi di aggregazione cittadina vigilati (individuati dai Comuni) ove sia più attesa l'incidenza di arresti cardiaci. Prevista audizione con cardiologi e rianimatori.

Data:

23 Giu 2016 14:15

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(Acs) Perugia, 23 giugno 2016 – È stata presentata ieri, nel corso della riunione della Terza Commissione, presieduta da Attilio Solinas, la proposta di legge di iniziativa dei consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari che detta “norme per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa attraverso la diffusione dei defibrillatori”.

Carbonari, nell'illustrazione dell'atto legislativo, ha rimarcato che “la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare senza polso sono causa rilevante di decessi sull'intero territorio regionale. La Regione Umbria allo scopo di garantire interventi tempestivi ed efficaci, dovrà promuovere la diffusione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici esterni, in maniera coordinata, su tutto il territorio regionale. La morte cardiaca improvvisa - ha aggiunto - è una condizione caratterizzata da un inatteso arresto cardiaco che conduce, se non trattato immediatamente, alla morte del soggetto colpito. Si calcola che in Italia i casi di arresto cardiaco, indipendentemente dall'età del soggetto e, nell'80 per cento dei casi, avviene in sede extra ospedaliera. Secondo i dati dell'Istituto superiore della sanità, i soggetti colpiti ogni anno vengono calcolati dai 60 ai 73mila e soltanto il 2 per cento di essi riesce a sopravvive”.

Il testo legislativo disciplina la dotazione dei defibrillatori presso gli impianti nei quali si praticano attività sportive e motorio-ricreative, presso gli uffici pubblici, presso le scuole secondarie di secondo livello e nel luoghi di aggregazione cittadina vigilati (individuati dai Comuni) ove sia più attesa l'incidenza di arresti cardiaci. La dotazione di defibrillatori dovrà essere requisito per l'apertura delle strutture. La Regione dovrà favorire la diffusione dei defibrillatori e la formazione dei soggetti che li utilizzano. Sulla base dei criteri definiti dalla Giunta, le Asl territorialmente competenti sono chiamate a predisporre progetti di defibrillazione precoce. Tali progetti individuano le sedi e le strutture nelle quali sono collocati i defibrillatori, tenuto conto prioritariamente di esigenze motivate da flussi significativi di popolazione e dalla distanza dalle sedi del sistema di emergenza territoriale. La Giunta regionale dovrà definire, in forma pluriennale, misure di sostegno finanziario alla realizzazione di programmi di formazione, erogata dalle Asl.

Il presidente Solinas, di concerto con i commissari presenti, ha previsto la calendarizzazione di una audizione con cardiologi e rianimatori. AS/

Ultimo aggiornamento: 06/10/2016