(Acs) Perugia, 3 marzo 2016 – La Commissione Sanità e Servizi Sociali dell'Assemblea legislativa, presieduta da Attilio Solinas, ha effettuato una seconda audizione, dopo quella con esperti di diritto sanitario e medici specialisti, sulla proposta di legge dei consiglieri Rometti (SeR) e Solinas (Pd), che mira ad istituire in Umbria un Registro regionale per le Dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario (Dat). In sostanza, si vuole introdurre nell'apparato legislativo regionale uno strumento che consenta al paziente non più in grado di decidere sul proprio trattamento sanitario di dichiarare in anticipo le proprie volontà sulle cure cui essere o non essere sottoposto. Nel corso dell'incontro, cui hanno partecipato rappresentanti dei Radicali-Perugia, dell'associazione Medici cattolici e il responsabile sanità del Psi-Umbria, si sono registrate posizioni sostanzialmente favorevoli al testo di legge.
Elisabetta Chiacchella e Federica Frasconi (Radicali Perugia) hanno ricordato come “già qualche anno fa è stato inaugurato il Registro Dat nel Comune di Perugia e che in Parlamento è stata depositata una raccolta di 100mila firme in favore del testamento biologico e dell'eutanasia, per cui la proposta di legge dei consiglieri Rometti e Solinas non può che essere accolta come un'assunzione di responsabilità nei confronti di un problema che non può essere negato, quello del fine vita diventato, di fatto, pratica clandestina quotidiana. E' necessario evitare sofferenze come quelle patite da Luana Englaro e dalla sua famiglia. Ognuno deve poter scegliere come vivere e morire”.
L'endocrinologa Gabriella Angeletti (Medici cattolici) ha detto di essere “favorevole all'istituzione del Registro, perché può aiutare noi medici a prendere decisioni che non possiamo prendere da soli. Giusto lottare contro l'accanimento terapeutico ma, come medici cattolici, siamo contrari all'eutanasia e chiediamo che, qualora la legislazione andasse verso questa direzione, si preveda un registro di obiettori di coscienza, rispettando chi non si sente di praticarla”.
Paolo Rossi, chirurgo (responsabile sanità del Psi-Umbria) ha sottolineato che “questa proposta di legge ci allinea con Paesi europei che da molti anni hanno già adottato il Registro. La dignità dell'essere umano è ancora più importante negli ultimi momenti di vita, quindi far esprimere le volontà della persona conferisce all'atto un alto valore sociale e culturale. Piuttosto la proposta sia inserita nel fascicolo sanitario elettronico, onde evitare difformità e interpretazioni”.
Al termine dell'audizione, Silvano Rometti ha detto: “siamo consapevoli che il governo ha impugnato analoghe proposte di legge in altre Regioni in quanto si sostiene la competenza dello Stato sulla materia, ma ci conforta il parere favorevole dei medici, che sono i primi ad essere in difficoltà quando si deve decidere per chi non può fisicamente farlo”.
Il presidente Attilio Solinas ha detto che “dopo le audizioni la discussione proseguirà in commissione e terrà conto di tutti gli aspetti tecnici emersi, a partire dall'impugnativa del governo, per presentare in Aula un testo definitivo per l'approvazione ed istituire un Registro Dat in Umbria”. PG/
foto ACS audizione DAT (Dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario): https://goo.gl/2tT2o4