(Acs) Perugia, 17 novembre 2016 – La Commissione Sanità e Servizi sociali dell'Assemblea legislativa dell'Umbria ha discusso stamani, alla presenza dell'assessore Luca Barberini, la mozione presentata dal capogruppo di Fratelli d'Italia, Marco Squarta, riguardante le “iniziative che la Giunta intende adottare per contrastare il fenomeno delle dipendenze fra giovani e adolescenti”. Il confronto non si è esaurito oggi: l'assessore Barberini ha annunciato la disponibilità di nuovi dati aggiornati (quelli della mozione fanno riferimento al 2014) che saranno forniti dall'Osservatorio epidemiologico e su cui sarà possibile articolare meglio la discussione in Commissione e gli interventi da attuare.
“La mozione, presentata diverso tempo fa – ha detto Squarta – prende atto dei dati contenuti nel Report dipendenze 2015 (rilevati sulla situazione dell'anno precedente, ndr) che parla di preoccupante aumento di assunzione di alcol e droghe fra i giovani di 15 e 16 anni, non escludendo, anche per questa fascia di età, la dipendenza da gioco patologico, il tutto nell'assoluto disinteresse della politica, vista la mancanza di risorse investite e di progetti, mentre stanno emergendo danni gravi, disturbi dell'umore e sindromi psichiatriche. Per questo si chiede di promuovere un progetto che limiti i danni e preveda la presa in carico e il trattamento personalizzato dei giovani. La Regione si impegni a realizzarlo collaborando fattivamente con le strutture interessate, come il Dipartimento politiche antidroga presso la presidenza del Consiglio dei ministri, e stipuli accordi di collaborazione per il reperimento delle risorse necessarie”.
L'assessore Luca Barberini ha ricordato che la Giunta dal 2011 ha istituito l'Osservatorio epidemiologico per tutte le dipendenze, una rete informativa istituzionale per reperire dati sul fenomeno e sulle criticità, non dimenticando che siamo in presenza di illegalità. I dati contenuti nella mozione, riguardanti la situazione al 2014, sono datati e non consentono di valutare appieno tutte le iniziative messe in campo a partire dallo studio dell'Osservatorio. Nello scorso anno è stato approvato il Piano di prevenzione regionale che riserva a quest'area iniziative particolari. I dati del 2015 saranno oggetto di un report che sarà consegnato alla Commissione entro breve. Evidenzieranno un quadro sempre critico ma sicuramente diverso da quello del 2014. Il Piano di prevenzione 2014-2018 prevede interventi sistematici a tutela dei giovani e contiene una relazione degli uffici che rappresenta i vari interventi fatti, ad esempio nel campo della promozione di stili di vita nelle scuole secondarie, nelle Asl, con medici di medicina generale che sostengono percorso, i progetti finanziati come 'Largo ai giovani tra reale e virtuale', finanziato dal ministero della Salute e conclusosi nel marzo 2015. Poi, con nostre risorse, sono in campo altre attività. Nel giro di un mese e mezzo forniremo il report aggiornato”.
Il consigliere Squarta ha accettato di ridiscutere l'argomento con i dati aggiornati. PG/