"TERRENI IN MANO ALLE MULTINAZIONALI MA NON AGLI ALLEVATORI LOCALI" - DE LUCA (M5S) SULLA “LEGGE ‘SALVA PASCOLI’ BLOCCATA DALLA CORTE COSTITUZIONALE”

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07 Dic 2021 17:15

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(Acs) Perugia, 7 dicembre 2021 - “L'Italia non è un paese per giovani, tanto meno se vogliono costruire un progetto di vita basato sull'allevamento”. Lo dichiara il consigliere regionale Thomas De Luca (M5S) facendo riferimento alla “sentenza n°228 del 2021 della Corte Costituzionale sulla legge ‘Cura Abruzzo’, che ha dichiarato incostituzionali gli articoli che vincolano gli enti esponenziali di domini collettivi e usi civici a destinare prioritariamente l'assegnazione di terreni e pascoli agli allevatori locali. Una legge nata per contrastare il fenomeno selvaggio del land grabbing, l'accaparramento delle terre nelle mani di pochi soggetti a scapito di pastori e allevatori del territorio. Lavoratori che per questo motivo sono costretti a chiudere le proprie attività perché gli viene negato l'accesso alla terra. Per questo abbiamo portato avanti la battaglia per favorire l'accesso alla terra agli agricoltori e allevatori umbri. Ci troviamo di fronte ad un'asimmetria inaccettabile in uno stato di diritto”.

“La Corte Costituzionale – spiega De Luca – ha di fatto sancito l'impossibilità da parte delle Regioni di legiferare sui domini collettivi, affermando addirittura il diritto delle Comunanze di concedere in affitto i propri pascoli ad una multinazionale estera piuttosto che ad allevatori della comunità limitrofa. Com'è possibile che lo stesso Governo non abbia impugnato la legge sulle acque minerali della Regione Umbria che, al contrario, spodesta totalmente gli enti esponenziali concedendo i terreni dei domini collettivi alla costruzione di pozzi ed emungimento forzato delle acque a scopo commerciale? Com'è possibile che la Corte Costituzionale non si pronunci su una legge che cancella totalmente i diritti di uso civico? E' in questo modo – che conclude - che una nazione rischia di troncare le proprie radici, pensando di poter fare a meno dei pastori e abdicando alla propria identità in favore di una globalizzazione selvaggia”. RED/mp

 

Ultimo aggiornamento: 07/12/2021