“Statuto regionale, i Santi restano fuori” 

Nota di Mancini (Lega): “La bocciatura dell’emendamento non fermerà la mia battaglia. Un’occasione sprecata per ribadire i valori del centrodestra”

Data:

27 Giu 2023 16:44

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(Acs) Perugia, 27 giugno 2023 - “Un’occasione sprecata per ribadire i valori del centrodestra”, così il consigliere regionale della Lega Valerio Mancini, primo firmatario di un emendamento, sottoscritto anche dai suoi colleghi di partito, Manuela Puletti e Marco Castellari, che “prevedeva di inserire San Benedetto da Norcia, San Francesco d’Assisi, San Valentino e Santa Rita da Cascia nella riforma dello Statuto regionale, che è stato però bocciato con il voto contrario dell’intera Aula di Palazzo Cesaroni, eccetto quello dei proponenti”.

“Ho ricordato all’Aula – precisa Mancini - le battaglie portate avanti nelle scorse legislature dai nostri predecessori di centrodestra tra cui i consiglieri regionali Alfredo De Sio, Claudio Ricci e Maria Rosi, ma anche dall’allora presidente del Consiglio regionale Eros Brega, esponente del Partito Democratico. Già nel lontano 2011 si discuteva dell’opportunità di inserire nello Statuto della Regione Umbria i nostri Santi, non solo per rispetto delle nostre radici, ma anche per la ricchezza che rappresentano per l’economia e il turismo regionali”.

“Non metto in discussione il grande lavoro fatto in questi tre anni dalla Commissione per le Riforme Statutarie presieduta dal collega Daniele Carissimi, che ringrazio – commenta Mancini -, ma non condividerò mai la scelta di accantonare i valori del centrodestra per compiacere la sinistra. Come ha dichiarato monsignor Renato Boccardo, Presidente della Ceu, un popolo che rinnega le proprie radici, non ha futuro. Sono profondamente rammaricato perché oggi il centrodestra ha sprecato un’occasione per dare un segnale netto di cambiamento rispetto al passato e promuovere quei valori che sono alla base della nostra società. Non ho intenzione di arrendermi – assicura Mancini - e, non appena ci sarà occasione, riproporrò questo emendamento, insieme agli altri due che sono stati bocciati sulla valorizzazione di tutte le università che decidono di investire nella nostra regione e sull’abolizione dell’articolo relativo alla crisi climatica”.

“Essere coerente con me stesso, con la mia storia, ma soprattutto - conclude Mancini - con le migliaia di elettori che mi hanno dato fiducia è per me prioritario. Siedo in Aula per rappresentare i cittadini che hanno scelto la Lega e il centrodestra per guidare la Regione, e sarò sempre portavoce delle loro istanze e del loro credo”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 28/06/2023