(Acs) Perugia, 27 ottobre 2011 – “Un pubblico ringraziamento alla presidente della Regione, Catiuscia Marini e all’assessore allo Sport, Fabrizio Bracco i quali, nonostante le difficoltà economiche in cui versano le casse regionali e le sterili polemiche di ex esponenti istituzionali della Federazione della sinistra di Gubbio, hanno mantenuto la promessa di destinare all’adeguamento dello stadio 'Barbetti' i 100mila euro da me preannunciati”. Così, in una nota, il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Smacchi.
“Sono certo che la città di Gubbio e la sua nuova Amministrazione comunale – commenta il consigliere del Pd - sapranno apprezzare ed esprimere gratitudine alla Giunta regionale a differenza di chi, nell’agosto 2011, fu artefice di una nota nella quale si dubitava del rispetto delle promesse di risorse finanziarie dei vari livelli istituzionali. Devo doverosamente constatare - continua Smacchi -, che l’uscita a mezzo stampa del vice-presidente del Consiglio regionale, Orfeo Goracci, riconosce la buona abitudine della Giunta di far seguire alle dichiarazioni fatti concreti sconfessando, di conseguenza chi, all’interno del suo stesso partito, definì l’inaugurazione del nuovo stadio, come un evento di tono minore e dalla mancata ufficialità istituzionale”.
Per Smacchi, “i fatti stanno a dimostrare che, chi nell’occasione dell’inaugurazione ha parlato di risorse che la Regione avrebbe messo a disposizione, non ha parlato senza titolo e anzi si è umilmente e silenziosamente impegnato per portare il contributo dagli 80mila euro previsti inizialmente ai 100mila definitivamente destinati all’adeguamento dello stadio 'Barbetti'. Ancora una volta – continua Smacchi -, il tempo e il gradimento della gente, conquistato con i fatti concreti, sono i migliori garanti e danno i conseguenti meriti a chi, scevro da acredine personale e ideologismo ottocentesco, si impegna per il bene della regione, di Gubbio, del Gubbio calcio e – conclude - dei suoi tifosi che restano, comunque, gli attori principali del nostro sogno”. RED/as
