(Acs) Perugia, 6 luglio 2011 – “A nostro avviso è importante ridurre i costi della politica, partendo dalle pensioni dei consiglieri regionali, fino ad arrivare ai fondi per il funzionamento dei gruppi consiliari, che dopo l'emendamento approvato nel 2001 sono più che raddoppiati. In Umbria però – afferma il capogruppo della Lega Nord, Gianluca Cirignoni, oltre al costo della politica c'è anche quello, ben maggiore, della ‘casta’ che, partendo dagli scranni del Consiglio regionale, in 40 anni ha colonizzato posizioni amministrative e sviluppato una mastodontica macchina burocratica che, come dimostrato da Sanitopoli, mira alla propria persistenza al potere più che al servizio dei cittadini. Proprio per questo non vorremmo che la proposta della maggioranza sia solo funzionale ad una mera operazione di ‘lavanderia istituzionale’ attuata da una sinistra che in Umbria vuol rifarsi il trucco perché costretta a barcamenarsi tra varie indagini, e che ci ha abituato a sedute consiliari incentrate su passaggi di ‘risciacquo’ di suoi esponenti infangati da inchieste e articoli di stampa”.
Cirignoni prosegue ricordando l'approvazione dell’emendamento sulla proposta di legge di riduzione delle indennità presentato dalla Lega che ha razionalizzato le spese dei gruppi consiliari, “rendendo giustizia a tanti giovani preparati”, ed annuncia che il suo gruppo sta lavorando a due proposte di legge per ridurre i fondi ai gruppi consiliari, e per far si che i parenti entro il quarto grado degli eletti e degli assessori, non possano accedere alle presidenze dei consigli di amministrazione e ai collegi dei revisori dei conti di aziende regionali.
“Auspichiamo – conclude - che l'attuale presidente del Consiglio regionale, come da lui stesso dichiarato, porti in seno all'Assemblea dei Consigli regionali la battaglia sulla riduzione dei costi della politica, in modo che si possa agire in modo per una volta unitario eliminando esagerazioni e privilegi che in alcune regioni più che in Umbria sono anormali, ed equiparando il trattamento di tutti i consiglieri regionali del Paese." RED/pg