“Soddisfazione per mozione su terremoto: ora atto nei comuni di Perugia e Umbertide”

Il consigliere Tommaso Bori (Pd) commenta il documento approvato all’unanimità oggi dall’Assemblea legislativa

Data:

05 Mar 2024 16:35

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(Acs) Perugia, 5 marzo 2024 - “Esprimo soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della mozione sulla situazione dei terremotati di Perugia e Umbertide. Un atto che ha messo insieme la nostra proposta come opposizione e quella della maggioranza, con l’obiettivo di dare risposte alle attese dei cittadini che chiedono impegni concreti”. Così il consigliere regionale del Partito democratico, Tommaso Bori, commenta l’approvazione della mozione sul terremoto, “stigmatizzando l’assenza della governatrice Tesei durante la discussione e la votazione. Ricordo che l’atto inizialmente presentato dal Pd sarà presentato dai consiglieri comunali dem nei comuni di Perugia e Umbertide”.

“E’ stato un errore in questi mesi - spiega Bori - bocciare gli emendamenti del Partito democratico alla Finanziaria in Parlamento per inserire le zone di Perugia e Umbertide nel cratere del sisma 2016. E’ quindi importante che l’Aula di Palazzo Cesaroni sia arrivata ad una mozione unitaria. Tra le nostre richieste quella di attivarsi presso il Governo centrale affinché venga adottata una normativa transitoria provvista della necessaria copertura finanziaria volta, da un lato a permettere l'immediato e puntuale aggiornamento delle verifiche sui danni registratisi a seguito degli eventi sismici del 9 marzo 2023 nei Comuni di Perugia e Umbertide senza che vi siano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica dall’altro invece a consentire l’accesso ai benefici del sisma bonus ai soggetti privati, titolari di immobili danneggiati e/o inagibili, al netto dell'esito delle verifiche. Chiediamo anche di intervenire presso il Governo per garantire una celere e adeguata ricostruzione, ad estendere l’ambito delle norme emanate a seguito degli eventi sismici del 2016”.

“Tra le richieste - continua Bori - anche quella di adoperarsi affinché un apposito provvedimento legislativo e/o normativo preveda la sospensione del pagamento delle imposte locali nel periodo di transizione fino all'erogazione del contributo per la ricostruzione. L’obiettivo è valutare la richiesta all’Ufficio Regionale della ricostruzione che si faccia un ulteriore verifica circa lo stato degli edifici dichiarati inagibili a seguito dei primi sopralluoghi nelle zone terremotate, in modo da poter accertare con maggiore attenzione e senza la pressione del sisma in corso la situazione di tali edifici. Obiettivo della mozione è valutare l'istituzione di un ufficio o un punto di ascolto che possa aiutare le persone colpite dal sisma nello svolgimento di tutte le pratiche burocratiche necessarie ad ottenere sgravi o esoneri e garantire una agevolazione dei servizi alle persone”. 

“Altra nostra richiesta – conclude Bori - è approfondire e chiarire, per quanto possibile, alla competente Agenzia delle Entrate attraverso le forme ritenute più appropriate, i residui dubbi sollevati in occasione dei pubblici incontri partecipativi e di natura tecnica inerenti l'applicabilità a questi eventi sismici degli incentivi fiscali previsti dal comma 8 ter dell'articolo 119 del Decreto Rilancio (34/2020) anche per eliminare ogni possibile incertezza, così da consentire un celere ed efficace utilizzo di queste misure fiscali alle molteplici situazioni di danneggiamento in cui possono trovare concretamente applicazione”. RED/dmb

Ultimo aggiornamento: 15/01/2025