(Acs) Perugia, 16 novembre 2017 – “Le Istituzioni devono mettere in campo tutte le azioni possibili per risolvere la situazione del personale assegnato ai Comuni per il terremoto che vedranno cessare i loro contratti entro la fine di questo anno”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Andrea Smacchi, annunciando la presentazione di un'interrogazione alla Giunta per conoscere “quali azioni si intenderà intraprendere al fine di rinnovare i 56 contratti per le varie figure professionali necessarie ai Comuni per garantire la piena funzionalità degli Uffici speciali per la ricostruzione”.
“Si tratta - spiega Smacchi - di 56 lavoratori che hanno oramai acquisito un'esperienza e una professionalità a supporto della ripresa dei territori terremotati e delle aziende, a partire dalla ricostruzione privata fino alle opere pubbliche, a servizio della cittadinanza e dell'azione amministrativa degli enti locali. Non prorogare i loro contratti vorrebbe dire ripartire da zero. Formare altro personale vuol dire togliere tempo allo svolgimento di altre attività necessarie, e mai come ora urgenti, per la ripresa dei nostri territori. Per non parlare della grave perdita che i Comuni subirebbero in termini di attività per la ricostruzione così come l'organizzazione generale del lavoro degli uffici, attività queste fondamentali, che verrebbero inevitabilmente rallentate”. RED/dmb