SICUREZZA SUL LAVORO: “LA GIUNTA PREDISPONGA LE NORME NECESSARIE A PREVENIRE I RISCHI DELLE CADUTE DALL'ALTO DURANTE LA MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI” - UNA MOZIONE DEL GRUPPO PDL

Il gruppo consiliare del Pdl a Palazzo Cesaroni ha presentato una mozione rivolta all'Esecutivo regionale affinché vengano poste in essere “tutte le norme necessarie per prevenire i rischi delle cadute dall'alto, disponendo misure di prevenzione e protezione dirette a garantire che le fasi di manutenzione degli edifici, l'accesso, il transito, la permanenza e l’esecuzione delle attività in quota si svolgano in sicurezza”.

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02 Feb 2012 00:00

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(Acs) Perugia, 2 febbraio 2012 – I consiglieri regionali del Pdl Maria Rosi, Raffaele Nevi, Rocco Valentino, Fiammetta Modena, Andrea Lignani Marchesani, Massimo Mantovani, Massimo Monni e Alfredo De Sio hanno sottoscritto una mozione incentrata sul problema della sicurezza sul lavoro in edilizia, con la quale chiedono alla Giunta di porre in essere “tutte le norme necessarie per prevenire i rischi delle cadute dall'alto, disponendo misure di prevenzione e protezione dirette a garantire che le fasi di manutenzione degli edifici, l'accesso, il transito, la permanenza e l’esecuzione delle attività in quota si svolgano in sicurezza”.

Gli esponenti dell'opposizione consiliare evidenziano che “dai dati del Rapporto annuale 2010, nel corso del 2010, in complesso, gli infortuni sul lavoro avvenuti in Umbria e denunciati all’Inail sono stati 14.872, contro i 15.291 del 2009 ed i 17.101 del 2008, nonostante la gravità dei numeri, a livello regionale si è registrata pertanto un’ulteriore contrazione pari al 2,7 per cento, dopo quella più marcata del 10,6 per cento registrata l’anno precedente”. Inoltre “nel nostro Paese ogni giorno si verificano in media oltre 2.000 infortuni sul lavoro: in Umbria il dato è molto preoccupante poiché si sono registrate 16 morti sul lavoro nel 2010, lo stesso numero del 2008, e solo uno in meno rispetto ai 17 infortuni mortali nel 2009, la stragrande maggioranza dei quali (ben 10 casi) è avvenuta in provincia di Perugia”. I consiglieri regionali del Pdl rilevano che i più esposti agli infortuni sul lavoro “sono soprattutto gli operai e gli addetti alla costruzione, verifica o manutenzione di case, edifici pubblici, strade, ponti, viadotti, che a seguito degli infortuni subiscono pesanti menomazioni o muoiono, spesso per un solo attimo di distrazione, a causa di un ponteggio realizzato male o per la mancanza dei dispositivi di protezione individuali anticaduta. Una delle cause più frequenti degli infortuni gravi e mortali nei cantieri temporanei e mobili è la caduta dall’alto, tanto che si stima che circa il 20 per cento degli infortuni mortali nei cantieri è causato proprio da cadute da un ponteggio realizzato male. Le cause di tali infortuni sono in primo luogo gli accessi inadeguati, i percorsi non protetti, la mancanza di dispositivi di ancoraggio e nella fase di progettazione, di costruzione o di ricostruzione dei tetti e delle coperture spesso manca la predisposizione e l’installazione di dispositivi di prevenzione per la sicurezza dei successivi lavori di manutenzione”.

Alla luce di questi dati, Rosi, Nevi, Valentino, Modena, Lignani Marchesani, Mantovani, Monni e De Sio chiedono anche che la Giunta si impegni a “rispettare ai fini della sicurezza e nel quadro della normativa vigente la previsione che qualora gli interventi edilizi relativi a nuovi edifici nonché ad edifici esistenti interessino anche le coperture degli stessi, tali interventi devono essere soggetti a permesso di costruire o a segnalazione certificata di inizio attività (Scia). Ad adottare norme legislative, regolamentari e atti amministrativi che devono prevedere gli elementi di prevenzione e di protezione permanenti da installarsi sulle coperture nonché i dispositivi e linee di ancoraggio conformi alla normativa europea”. MP/

Ultimo aggiornamento: 02/02/2012